«È sempre stato un grande lavoratore, da quando aveva 18 anni, con un sorriso brillante, educato e con tanta voglia di vivere. Assurdo sia tutto finito». La cugina Cinzia ricorda così Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli, il più giovane degli operai morti questa notte nell'incidente sul lavoro della stazione di Brandizzo. «Non ci hanno dato alcuna spiegazione per il momento. Il papà e il fratello sono distrutti e non ci vogliono credere», aggiunge in lacrime davanti allo scalo ferroviario.
Kevin Laganà morto investito da un treno: il dolore della famiglia
«Come si fa a dire che erano a pezzi, sono persone non puzzle» urla Cinzia ai microfoni dei giornalisti. «La vita finisce così - afferma nelle dichiarazioni riportate da "la Repubblica" -.
Anche Melania, compagna del papà di Kevin, lo ricorda solare e dedito al lavoro: «Era contento perché da un anno aveva trovato questo posto. L'abbiamo visto ieri sera a cena, come quasi tutti i giorni. Siamo distrutti». Kevin era particolarmente legato a suo padre Massimo: sui social lo definiva il suo «eroe», dedicandogli spesso video e canzoni.