Giuseppe Bono, morto ex ad di Fincantieri. Aveva 78 anni. Crosetto: «Amico fraterno e grande uomo»

Dall'aprile del 2002 fino ad aprile di quest'anno era stato al vertice di Fincantieri. Lascia una moglie e due figli.

Giuseppe Bono, morto ex ad di Fincantieri. Aveva 78 anni
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Martedì 8 Novembre 2022, 10:58 - Ultimo aggiornamento: 11:13

È morto Giuseppe Bono, per vent'anni alla guida di Fincantieri. Aveva 78 anni. Figura storica dell'industria italiana, pochi mesi fa era stato sostituito al vertice del gruppo con sede a Trieste da Pierroberto Folgiero. A darne notizia su Twitter è il ministro della Difesa Guido Crosetto: «È mancato Giuseppe Bono, Peppino. Un amico fraterno, grande uomo, straordinario capitano d'industria. Ha dedicato tutta la sua vita a costruire ricchezza per l'Italia. Lo conobbi appena arrivato a Fincantieri, che era in grave difficoltà. Ora ha i migliori prodotti al mondo. Riposa in pace».

Calabrese, nato a Pizzoni in provincia di Vibo nel 1944, una laurea in Economia e Commercio ed un'altra recente honoris causa in ingegneria navale, Bono dall'aprile del 2002 fino ad aprile di quest'anno era stato al vertice di Fincantieri. Proveniva da Finmeccanica dove era entrato nel 1993 e dove aveva ricoperto vari ruoli: dal '97 al 2000 ne era stato il direttore generale e poi per 2 anni amministratore delegato.

Aveva cominciato la sua carriera che lo avrebbe portato a diventare un manager di lungo corso nel 1963 con corso di addestramento e formazione nell'area amministrativa e del controllo di gestione presso la Fiat-Finmeccanica, per poi entrare in Omeca (Gruppo Fiat-Finmeccanica e dal 1968 Efim) e poi dal 1971 al 1993 in Efim. Giuseppe Bono lascia una moglie e due figli.

Giorgetti: se ne va un appassionato dell'industria italiana

«Con grande dispiacere ho appreso la notizia della morte di Giuseppe Bono. Maiora premunt mi aveva scritto appena qualche giorno fa, in un veloce scambio di messaggi». Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in una nota. «Le sue ultime parole, per quanto mi riguarda: anche in quel motto ho letto ancora una volta tutta la sua passione e amore per l'industria italiana. Una passione che ha coltivato negli anni in maniera concreta fino all'ultima lunghissima esperienza come amministratore delegato in Fincantieri. Un percorso, un modo di agire disinteressato e competente che è di esempio per tutti noi».

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