«Dani Alves si è suicidato in carcere», la fake news lanciata su X. Il fratello smentisce: quanta crudeltà

Il fratello dell'ex difensore del Barcellona ha smentito tutto si Instagram

Dani Alves
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Domenica 10 Marzo 2024, 16:22

E' bastato un tweet su X, a quanto pare da un profilo riconducibile ad un comico-troll per fare impazzire il web. "Dani Alves si è suicidato", questa la fake news lanciata che ha creato il panico in molti tifosi. L'ex calciatore brasiliano è detenuto in Spagna dopo la condanna ricevuta per violenza sessuale.

Calcio, Dani Alves condannato a 4 anni e mezzo per violenza sessuale

La smentita del fratello di Dani Alves

Il fratello di Dani Alves, Ney Alves, ha smetito la notizia attraverso il proprio profilo Instagram.

Il suo video è andato virale e ha rassicurato tutti coloro che avevano temuto il peggio per l'ex terzino della Seleçao. «Quanta crudeltà negli esseri umaniLo avete già condannato per le parole di una donna entrata in un bagno maschile per fare cosa solo lei lo sa. E’ già stato condannato. Non è sufficiente? E’ in prigione. Ora la follia è che ne volete la morte. Volete vedere mio fratello morto. Ma quanta crudeltà è questa? Mio padre ha più di 70 anni. Mia madre ne ha più di 60. Non avete una famiglia, vero? Queste pagine che continuano a diffondere queste cose. Che Dio abbia misericordia di voi». ha detto Ney nel video di smentite. 

La condanna di Dani Alves

Dani Alves è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale dalla sezione 12 del tribunale di Barcellona lo scorso 22 febbraio. Il 40enne ex Barcellona, Juventus e Psg è stato condannato al termine del processo che si è concluso il 7 febbraio e che dopo 15 giorni ha portato alla sentenza dei giudici. I fatti, a cui si riferisce la sentenza, sono avvenuti in un'area della discoteca Sutton di Barcellona, la notte tra il 30 e il 31 dicembre 2022. Dani Alves era in prigione dal 20 gennaio 2023 e si trovava nel centro penitenziario Can Brians 2 da poco più di un anno. Il calciatore ha sempre dichiarato che i rapporti fossero consensuali, mentre la ragazza che lo ha denunciato ha sempre mantenuto la sua posizione.

La Procura aveva chiesto 9 anni di reclusione; il brasiliano rischiava addirittura 12 anni come pena massima. Alla fine Dani Alves ne ha ricevuti 4. Dopo la decisione del Tribunale di Barcellona, la difesa del calciatore brasiliano avrebbe potuto ancora ricorrere alla Corte Superiore di Giustizia della Catalogna e, successivamente, alla Corte Suprema. La notizia della presunta morte aveva allarmato tutto il mondo del calcio. La notizia era però fake, come ribadito dal fratello. 

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