Marta Fascina, nel testamento di Berlusconi un legato da 100 milioni: che futuro per la compagna del Cavaliere?

Stessa cifra anche per il fratello Paolo, 30 milioni per Marcello Dell'Utri. La compagna del Cavaliere continuerà a risiedere ad Arcore, dove si progetta l'apertura di un museo dedicato all'ex premier

Berlusconi, nel testamento un lascito di 100 milioni a Marta Fascina
di Luca Pulejo
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Giovedì 6 Luglio 2023, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 12:41

Un lascito di 100 milioni a Marta Fascina, uno uguale al fratello Paolo (100 milioni) e allo storico amico Marcello Dell'Utri (30 milioni). L'ultimo omaggio del Cavaliere «per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me».

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C'era grande curiosità rispetto all'ultimo "regalo" per Fascina, a cui l'ex premier era legato dal 2020. Un rapporto suggellato un paio d'anni dopo in una cerimonia d'amore a Villa Gernetto (seppur priva di valore legale). Un gesto che aveva comunque un forte valore simbolico: non a caso, Fascina è stata fino all'ultimo accanto al capezzale di Berlusconi. Al San Raffaele si erano visti anche Orazio e Angela, i due genitori di Fascina, sempre molto riservati. Prima dell’ultimo ricovero, sapendo che di essere prossimo all'addio definitivo, il Cavaliere portò la compagna in auto per Milano 2, il quartiere che aveva fondato negli anni Settanta, quando era un rampante imprenditore edile, e che considerava un piccolo modello di città ideale tra verde e servizi. 

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La villa di Arcore

La compagna dell'ex premier dovrebbe poi continuare a risiedere ad Arcore, a Villa San Martino (dove sono conservate anche le ceneri di Berlusconi). La Fascina non era presente, come nessun altro dei familiari, nello studio del notaio Roveda. Nonostante a molti sia rimasta in mente l'immagine plastica che la vede uscire dai funerali di Berlusconi mano nella mano con la figlia Marina, non sembra al momento esserci spazio per lei nelle aziende del Cavaliere, divise invece tra i figli (con Marina e Pier Silvio cui è andata anche la parte disponibile). Fascina, nonostante la giovane età (è nata nel 1990), è già alla seconda legislatura ed è stata decisiva nella scelta di dare a Forza Italia un'impronta governista, andando contro le idee di Licia Ronzulli e dei suoi.

Una divisione nel partito che era emersa plasticamente quando Ronzulli era stata estromessa dal ruolo di coordinatrice della Lombardia (storica roccaforte azzurra) in favore di Alessandro Sorte, esponente vicinissimo proprio a Fascina.

Il ruolo in Forza Italia

Con Tajani che ha escluso per lei «ruoli formali», la prossima data cerchiata in rosso sul calendario è il 15 luglio, data del consiglio nazionale di Forza Italia, durante il quale non sembrano esserci dubbi sul fatto che Antonio Tajani raccoglierà il testimone di Berlusconi per portare il partito alle elezioni europee del giugno 2024. Cià non toglie che sarà interessante capire se e come Fascina saprà (o vorrà) ritagliarsi uno spazio nella Forza Italia di domani, provando o meno ad ampliare il bacino di deputati e senatori che in passato l'hanno seguita.

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