Armando Incarnato, da Uomini e Donne al cinema: «In Gomorra 4 mi rifiutai di girare un scena e mi mandarono via»

Armando Incarnato, da Uomini e Donne al cinema: «In Gomorra 4 mi rifiutai di girare un scena e mi mandarono via»
di Luca Uccello
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Martedì 12 Marzo 2024, 09:06

Armando Incarnato ha fatto un salto nella sua carriera nel mondo dello spettacolo. Un salto in avanti non da poco. Dal dating show di Canale 5 al set cinematografico. Non male per uno dei cavalieri più amati di Uomini e Donne. E di questo successo il merito è eslusivamernte di Maria De Filippi. «Sarò sempre grato a Maria perché grazie alla sua trasmissione ho avuto molta visibilità. E questo mi ha dato la possibilità di entrare anche nel mondo del cinema», Al settimanale Nuovo Tv Armando ha raccontato la sua nuova avventura nel film Nati pre-giudicati di Stefano Cerbone.

Gomorra

Un nuovo amore nato con la nuova serie televisiva Gomorra-3: «Mi avevano chiesto di prestare una delle mie moto per una scena, ma l’attore che avrebbe dovuto guidarla non ne era capace. Il regista allora mi ha fatto indossare il casco e così ho girato la mia prima scena da stuntman. È rimasto talmente colpito dalla mia disinvoltura, tra impennate e slalom tra i tavolini di un bar, che mi ha proposto di girare altre scene della serie guidando moto, auto e camion».

E poi «In Gomorra 4 ho cominciato a recitare le prime battute, come braccio destro del boss, e mi sono appassionato alla recitazione. Quando, però, mi hanno proposto di girare la scena dell’omicidio di una donna, non me la sono sentita. Non mi sono presentato sul set e il regista mi ha fatto sapere che avevo chiuso».

Una scelta coraggiosa come quella, dopo aver preso la laurea in architettura, di non lavorare e seguire sua figlia Michelle che oggi ha 11 anni. «Nella vita - racconta ancora al settimanale televisivo di Cairo Editore - non mi manca nulla e questo mi ha sempre permesso di avere piena libertà di scelta».

E ora è arrivato anche la possibilità di partecipare a un film, il suo primo film e poco importa se per il momento non avrà un giusto cachet. «È un film indipendente, patrocinato dal Comune di Napoli, dove tutti abbiamo lavorato senza percepire un euro».

Il messaggio del film? «Far capire loro che, a volte, i giovani decidono di intraprendere la strada sbagliata. Siamo stati a parlare con i detenuti del regime di massima sicurezza del carcere di Secondigliano e dai loro racconti è emerso il dolore per certe scelte fatte»

Uomini e donne

A Nuovo Tv, Armando Incarnato spiega anche come è arrivato a Uomini e Donne: «Dopo aver chiuso la relazione con la madre di mia figlia, durata ventun anni, mi ero chiuso in me stesso. È stata una cara amica a iscrivermi al programma». Sette anni da protagonista con Maria De Filippi senza riuscire però a trovare la donna giusta. «Credo che, dopo aver amato per tanti anni la stessa donna, in me si sia creata una sorta di dif!denza nei confronti del genere femminile. Mi sono !danzato a tredici anni, un’età in cui la persona che hai davanti ti ama realmente per ciò che sei, perché non può sapere chi diventerai da grande». Il suo sogno? Semplice: «trovare una donna che amasse Armando, anzi Nando – come mi chiamano tutte le persone che mi vogliono bene. Non una che si vuole relazionare con me solamente per ciò che potrei offrirle»

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