Annalisa: «Le donne per avere i risultati degli uomini devono lavorare il triplo e rompere muri ogni giorno»

E sulle scale a Sanremo: «All’Ariston mi tremavano le ginocchia e mi veniva un po’ di panico, quindi ho preferito così»

Annalisa conquista Los Angeles e ora punta la Spagna: «Le mie fragilità e paranoie le tengo per me. Le voci sulla gravidanza non mi hanno turbato»
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Venerdì 8 Marzo 2024, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:30

Annalisa alla conquista dell'America. Missione riuscita. L'interprete di Sinceramente, presentata all'ultimo Festival di Sanremo, è stata la prima italiana premiata a Los Angeles con il Global Force Award ai Billboard Women in Music. Un successo personale paragonabile solo al selfie che è riuscita a fare con Kate Perry. «Sono sua fan sfegatata e ho voluto farle i complimenti». Al Corriere della Sera non trattiene il suo entusiasmo: «Le ho raccontato che la ammiro da tanto e lei mi ha detto che sul palco ho parlato molto bene in inglese».

Questa nuova esperienza spinge Annalisa a pensare in grande, a sbarcare su altri mercati internazionali, non solo l'Italia.

Le prime novità, confida ancora, «riguarderanno la Spagna, ma anche altro. Non ancora un tour perché fino a quest’estate ho troppe date, ma in futuro assolutamente».

Compreso forse andare all'Eurovision ma senza passare da San Marino. «Non l’ho mai considerato perché un conto è l’Italia, ma se non si riesce va bene così. Mi sembrerebbe quasi di andare contro il mio Paese. Ma sarei stata felice se ci fosse riuscita Loredana Bertè».

L'esperienza a Sanremo e le voci sulla gravidanza

Sul palco di Sanremo «mi sono sentita sicura». Il motivo? Merito delle canzoni. «Adesso mi sento a casa. È un percorso: i primi anni, quando mi rivedevo, pensavo che potevo fare meglio. Invece ora più che mai mi riconosco». 

Il Corriere della Sera torna sul perché non ha sceso le scale del Teatro Ariston. Si è parlato di tutto, mai di quello che le è realmente successo. Ma nessuna voce la destabilizzata. Ormai Annalisa è grande: «No, né chi pensa che una donna che non fa le scale sia automaticamente incinta. Non funziona così, forse all’ottavo mese. A gennaio dell’anno scorso sono caduta dalle scale e quello mi ha lasciata un po’ segnata, emotivamente, ma anche sulla fronte, con una bella cicatrice. All’Ariston mi tremavano le ginocchia e mi veniva un po’ di panico, quindi ho preferito così».

 

Come tanti altri artisti sta pensando di realizzare un docufilm. «Sì, ci sto pensando. Mi piacerebbe mettere una lente d’ingrandimento sul lavoro che c’è dietro le canzoni». Ma senza entrare troppo nella sua vita privata. Quello va protetta, lasciata fuori dal lavoro: «Proteggo la mia vita privata, ma vorrei venisse fuori di più l’umanità e la fatica che c’è in studio. Potrebbe anche uscire una parte di me, quella festaiola, che forse negli ultimi video è un po’ uscita».

E l'altra parte di Annalisa? «Io ho le mie fragilità e le mie paranoie, ma cerco di sistemarle in privato, raccontando poco, non so se sia un pregio o un difetto. Penso sia giusto che gli altri ne parlino, se li fa stare bene».

Sulle donne: «Bisogna proprio rompere dei muri giorno dopo giorno»

«Bisogna proprio rompere dei muri giorno dopo giorno. Nelle classifiche le presenze femminili sono minori, per avere i risultati degli uomini dobbiamo lavorare il triplo, ma le cose stanno migliorando. Non bisogna mollare».

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