Andrea Purgatori morto, chi era il giornalista di inchiesta conduttore del programma Atlantide: dal caso Emanuela Orlandi alla strage di Ustica

Autore e sceneggiatore, è stato inviato all'estero e aveva scritto anche un romanzo

Andrea Purgatori, chi era il giornalista di inchiesta conduttore del programma Atlantide: dal caso Emanuela Orlandi alla strage di Ustica
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 10:30

Nei profili social le foto e i video di Andrea Purgatori sono i suoi primi piani. Di lui intento a raccontare, a condurre l'ascoltatore attraverso vicende complicatissime, ingarbugliate, misteriose. Purgatori è morto questa mattina a Roma a causa di una malattia fulminante. Era un giornalista di inchiesta che amava scavare, capire e informare. La sua ultima trasmissione, Atlantide in onda su La7 dal 2017, è stata proprio un lungo viaggio attraverso i tanti misteri italiani: dal caso di Emanuela Orlandi alla strage di Usticaa cui si era dedicato per tanti anni. 

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Andrea Purgatori, chi era il giornalista di inchiesta 

Nato a Roma nel 1953, è diventato giornalista professionista nel 1974. Nel 1980 ha conseguito il Master of Science in Journalism presso la Columbia University di New York. È stato inviato del Corriere della Sera dal 1976, in Iraq, Iran, Algeria, si è occupato di terrorismo nazionale e internazionale come il rapimento di Aldo Moro e la strage di Ustica, e di delitti di mafia. Sceneggiatore di film quali Il muro di gomma diretto da Marco Risi (1991) basato sulla storia della strage di Ustica per cui ha vinto un Nastro d'argento, Il giudice ragazzino (1994), Fortapàsc (2009), L'industriale (2011), ha scritto anche per la televisione: Caravaggio (2008), Lo scandalo della Banca Romana (2010), ll commissario Nardone (2012), Lampedusa (2016).

Era stato anche attore nel film "Fascisti su Marte" diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic.

Era membro dell'Accademia del Cinema Italiano e dell'Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori e dal 4 marzo 2015 era membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). 

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In tv è stato molto prolifico. Su La7 conduceva Atlantide, per il quale aveva ricevuto il Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale. Nell'autunno del 2022 è stato protagonista della docu-serie di Netflix "Vatican Girl": la scomparsa di Emanuela Orlandi. E poi ha realizzato servizi televisivi per "Dossier", "Spazio Sette", "Focus" e ha condotto "Confini" (RaiTre, 1996). Ha collaborato anche con la Bbc World Service e con la Radio svizzera italiana. 

Ha collaborato anche con l’Unità, Le Monde Diplomatique, Vanity Fair e Huffington Post. Durante la sua carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti come il Premio Hemingway di giornalismo nel 1993. Ha vinto anche il Premio Cinema per la pace, il Premio Crocodile - Altiero Spinelli, il Premio Cinema e Società per "Nel continente nero" e il Globo d'Oro per la miglior sceneggiatura con "Il giudice ragazzino". Dal 2014 era stato presidente di Greenpeace Italia.

Nel 2019 ha pubblicato anche un romanzo "Quattro piccole ostriche".

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