Achille Lauro, da domani su Prime il docufilm sulla sua vita: «Non è una storia, ma un poema epico»

Proprio come nelle grandi epopee omeriche, «Ragazzi Madre - L’Iliade» racconta un viaggio complesso, pericoloso e ambizioso nella vita dell'artista

Achille Lauro, da domani su Prime il docufilm sulla sua vita: «Non è una storia, ma un poema epico»
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Mercoledì 13 Dicembre 2023, 15:32

Uscirà domani, giovedì 14 dicembre, in esclusiva su Prime Video, «Ragazzi Madre - L’Iliade», il docufilm dedicato ad Achille Lauro, uno dei cantanti più interessanti della scena artistica italiana. L'inizio e la fine di un cerchio, come sottolineato dallo stesso artista, che al termine dell'anteprima al cinema Anteo di Milano ha commentato questo nuovo progetto: «Con questo documentario si apre e si chiude un cerchio, un percorso di 10 anni di musica e dischi totalmente diversi, cinque Sanremo, ora è il momento di aprirne uno nuovo».

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Il film

«Ragazzi Madre - L’Iliade» narra la storia autentica e appassionata di un vero e proprio fenomeno musicale, che come un tornado in soli dieci anni, grazie ad una efficace combinazione di talento, determinazione, sacrificio e instancabile lavoro, è arrivato al successo. «Non è una storia, ma un poema epico», e proprio come nelle grandi epopee omeriche narra un viaggio complesso, pericoloso e ambizioso.

Il film apre per la prima volta il sipario sulla storia unica e sulla vita privata dell’artista, offrendo senza filtri un inedito ritratto degli aspetti più intimi del suo mondo, fino a oggi estranei alla narrazione mediatica seguendo gli ultimi dieci anni di carriera. Un percorso ambizioso dal nulla al successo, un’Iliade di battaglie nella strada che ha portato Achille alla sua consacrazione, da icona urban dell’estrema periferia romana, ragazzo-madre di amici e figli di nessuno a rockstar sui palchi internazionali e imprenditore di successo fino ad approdare al Palazzo delle Nazioni Unite di New York come rappresentante della Musica Italiana, in cattedra di fronte una platea di giovani studenti provenienti da tutto il globo. 

Il docufilm, directed by Achille Lauro e prodotto da De Marinis Group in collaborazione con Prime Video, è stato presentato in anteprima a Roma lunedì 11 dicembre con un secret event dedicato a 400 fan dell’artista al Cinema Antares nel quartiere Montesacro in cui Lauro è cresciuto e ha messo radici la sua passione per la musica e per l’arte, un evento speciale organizzato da Alice nella Città in collaborazione con l’Assessorato Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale nell’ambito delle attività di Aspettando Alice.

Le parole

«Con questo documentario si apre e si chiude un cerchio, un percorso di 10 anni di musica e dischi totalmente diversi, 5 Sanremo, ora è il momento di aprirne uno nuovo», ha detto Achille Lauro al termine dell'anteprima del suo docufilm, all'Anteo di Milano. La proiezione racconta la nascita dell'artista, che a 13 anni ha seguito il fratello lasciando un padre con il quale il rapporto era difficile, spogliandosi dei panni di Lauro De Marinis per diventare Achille Lauro. Sull'incipit di questa scelta, sofferta, il 33enne ha spiegato di essere «molto riservato, ma non te ne vai a 13 anni senza motivo». Nonostante la fatica, i mesi bui in mezzo ai «bambini con il cordone ombelicale ancora attaccato» perché nutrano i «padri» delinquenti nei palazzoni, «nella comune dove ci crescevamo tra di noi», Lauro racconta la sua ascesa. «Ho una visione tutta mia della vita - ha dichiarato parlando delle cadute lungo il percorso - il fallimento è alla base di tutto, cosa a cui i ragazzi italiani non sono più abituati rispetto ad altri Paesi». Ora l'artista partirà per gli Stati Uniti dove resterà sei mesi «per vivere l'America e per tante connections con altri artisti, niente Sanremo». Rispetto ai giovani cantautori che vivono la musica associata alla delinquenza, Lauro ha parlato di Milano, «una città dove le disparità sociali sono forti, e il contesto dove siamo pesa».

Il cantante

Per Achille Lauro, all’anagrafe Lauro De Marinis, la musica ha rappresentato fin dall’infanzia il bisogno viscerale di esprimere sé stesso, e la scrittura, come più volte riaffermato, è stato lo strumento salvifico che lo ha traghettato verso l’esplorazione dei suoi personali mondi musicali. Genio e sregolatezza, le sue prodigiose doti artistiche lo hanno presto introdotto ad una carriera unica nel suo genere, portandolo a raggiungere innumerevoli traguardi e a calcare per ben 4 volte il palco del Festival di Sanremo. Da protagonista del mondo urban-street, il camaleontico Lauro si è trasformato rapidamente in icona glam, punk-rocker, pop star e autore in grado di demolire ogni stereotipo, sempre pronto a rinnovarsi e a muoversi tra generi ed epoche differenti nel mondo della musica, del fashion e dell’arte, fino a diventare un imprenditore di successo.

Con all’attivo sei album in studio – Achille Idol-Immortale, 2014; Dio c’è, 2015; Ragazzi Madre, 2016 (certificato oro); Pour l’Amour, 2018 (certificato oro); 1969, 2019 (certificato platino); Lauro 2021 (certificato oro) – che contano milioni di streaming sulle piattaforme digitali e altrettante visualizzazioni dei videoclip (tra i suoi successi Rolls Royce, Me ne frego, Maleducata, C’est la vie, 16 marzo, Bam Bam Twist, Solo noi, Marilù, Mille, Latte+, Domenica, Che sarà, Fragole fino all’ultimo singolo al momento in vetta a tutte classifiche Stupidi ragazzi che lega grazie alla musica elettronica un brano pop alle basi urban) ha raggiunto immensi traguardi di cui il docufilm Prime Video in uscita è solo il primo tassello di un nuovo imponente capitolo ancora da scrivere.

Nell’attesa di rivedere Achille Lauro anche live sui palchi italiani nel 2024, è possibile visitare online il suo museo virtuale Directed by Achille Lauro, un innovativo progetto artistico, un incubatore di idee, esperienze creative, opere fisiche e digitali, promotore di collaborazioni con artisti emergenti e affermati del mondo dell’arte, del fashion e del design. Un’experience immersiva nel multiverso realizzata grazie a Hadem e Valuart.com, che crea un punto di incontro dinamico tra arte, musica e moda, ispirato dai momenti iconici della sua carriera. Si possono visionare infatti alcuni dei più importanti concept creativi ed estetici ideati dall’artista e dal suo team come gli iconici abiti di Sanremo 2020 e 2021, realizzati in collaborazione con la Maison Gucci e Alessandro Michele fino alla collection Les Enfants terribles presentata durante l’evento internazionale Vogue Forces of Fashion.

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