Ex Snia, vertice in commissione sui progetti dimenticati

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Mercoledì 24 Settembre 2014, 05:53
URBANISTICA
Ex Snia, aspettando la kermesse di venerdì con, tra gli altri, il ministro delle Politiche agricole, Martina, e il presidente del Mps, Profumo, per il lancio di un concorso internazionale d'idee per il recupero dell'area, oggi il tema torna all'attenzione della Commissione Urbanistica comunale. Per l'occasione, il presidente Sergio Quattrini ha chiamato a relazionare Paolo Tigli, che nella precedente consiliatura guidò un gruppo di lavoro sul recupero dell'ex Snia, ma anche dell'ex Montecatini e dell'ex Zuccherificio, una specie di triangolo delle Bermuda per la politica e l'urbanistica cittadina, che da 40 anni ingoia progetti e prospettive di recupero dell'area e di rilancio dell'intera città. «E' una problematica annosa e decisiva, accantonata per futili motivi, che la città rischia di pagare molto caro», la posizione di Tigli, che pur essendo ormai fuori dai giochi non ha mai smesso di spingere per riaprire un dossier fatto proprio dal consiglio comunale nel 2011, ma poi finito in un cassetto.
Tigli, riprendendo il lavoro del suo gruppo, ripeterà ai consiglieri di adesso che sulle ex aree industriali il Comune non è fermo all'anno zero, che uno strumento di recupero era stato individuato ed erano i Print varati dalla Regione, per non dire dei primi passi fatti sulla via delle bonifiche, con la Montecatini messa in mora due anni fa. Ma poi tutto si è fermato, print e bonifiche e, questo, in un contesto sempre più falcidiato dalla crisi, che ormai investe in pieno anche il comparto edilizio. Se sull'Ex Snia la proprietà (Mps) comincia a muoversi, c'è da chiedersi se la città (e la politica) faranno altrettanto.
A.L.
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