Le ricette di Artusi e Poli per i grandi piatti d'autore

Le ricette di Artusi e Poli per i grandi piatti d'autore
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Martedì 25 Novembre 2014, 06:00
L'AUDIOLIBRO
Infilate gli auricolari, annodate la parannanza e, mentre avete le mani in pasta, ascoltate. «La cucina è una bricconcella, spesso e volentieri fa disperare... Diffidate dei libri che trattano di quest'arte, sono spesso fallaci e incomprensibili, ma se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzaruola in capo». Volete preparare una salsa «buona col lesso e ottima per aggraziare le pastasciutte?». Sentirete la storia di quel prete romagnolo che cacciava il naso nelle faccende altrui e venne battezzato “don Pomodoro”. Vorreste cucinare uno strudel? «Non vi sgomentate se questo dolce vi pare un intruglio brutto come una sanguisuga o un serpentaccio...».
IN PENTOLA
La conclusione più probabile è che la pentola verrà abbandonata al suo destino e voi sprofonderete in poltrona a godervi la strana coppia. Il libro in questione è “La scienza e l'arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi; a leggerlo (integralmente) con la sua inconfondibile verve il grande attore Paolo Poli (nella foto). L'idea di affidare la bibbia gastronomica del vate della cucina italiana al vate del teatro italiano, è stata della casa editrice Emons che lancia in questi giorni il primo titolo della nuova collana Audiocook, curata da Luisanna Messeri, anche lei maestra di cucina, autrice tv e volto de “La prova del cuoco”. Domenica 7 dicembre alle 15 la prima presentazione nella Sala Diamante del Palazzo dei Congressi in occasione di “Più libri più liberi”, il 9 al Teatro Puccini di Firenze, l'11 al Castello Sforzesco di Milano.
L'OPINIONE
«L'Artusi non poteva che essere il primo - spiega Luisanna Messeri - abbiamo voluto rendere omaggio a questo benedett'uomo che ha passato la vita a mettere nero su bianco tutta la tradizione italiana, lui che non sapeva nemmeno cucinare... Era un signorotto di fine 800, aveva una cuoca alle sue dipendenze, e diceva sempre: fatta l'Italia bisogna fare la cucina italiana. Chiese l'aiuto dei suoi lettori: la prima edizione del libro aveva 500 ricette, l'ultima 790. Tutte quelle che Paolo Poli legge nell'audiolibro. Neanche lui d'altronde sa cucinare, mangia poco, come un frate, uova e patate lesse...». Nella prefazione anche una chiacchierata con lo chef due stelle Michelin Fulvio Pierangelini che parla della cucina contemporanea. L'attenzione oltre che sulla preparazione, va agli ingredienti, con il consiglio di «scegliere sempre per materia prima roba delle più fine, che vi farà figurare».
Digerite le leccornie della coppia Artusi-Poli, a gennaio la seconda tappa sarà con “Kitchen Confidential - Avventure gastronomiche a New York” di Anthony Bourdain letto dalla sua voce italiana Maurizio Trombini, seguiranno poi le ricette di Petronilla, i piatti afrodisiaci di Isabel Allende e altri ancora. Il senso di questa collana che mescola saperi e sapori è quello di pescare tra i classici dell'arte culinaria italiana, i romanzi di grandi autori che esplorano l'anima dei personaggi attraverso il loro rapporto col cibo, le biografie di celebri chef italiani e internazionali. Ascoltando l'Artusi: «Non vergogniamoci dunque di mangiare il meglio che si può e ridiamo il suo posto anche alla gastronomia. Infine anche il tiranno cervello ci guadagnerà, e questa società malata di nervi finirà per capire che, anche in arte, una discussione sul cucinare l'anguilla vale una dissertazione sul sorriso di Beatrice».
Francesca Nunberg
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