E le tasche si allargano per i nuovi smartphone

E le tasche si allargano per i nuovi smartphone
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Venerdì 3 Ottobre 2014, 05:56
L'EVOLUZIONE
NEW YORK
Più larghi, più alti, più sottili. Ogni smartphone che debutta in mercato stabilisce nuovi primati di performance ma anche di dimensione, e alla fine l'idea iniziale di avere tra le mani un telefono tascabile, sta facendo a pugni con l'attuale disegno delle tasche di un pantalone. Negli ultimi anni il telefonino è diventato un oggetto che a mala pena è contenuto nel palmo di una mano, figuriamoci nella tasca anteriore di un jeans tradizionale, dove fino a ieri molti di noi l'hanno custodito. Il fenomeno è così diffuso che ha dato origine ad una nuova categoria di prodotto, il Phablet, che sta appunto a cavallo tra i tradizionali telefoni (phone) e i tablets.
L'ultimo assalto alla geometria sartoriale sono i 14 centimetri di diagonale dell'iPhone 6 Plus, il cui ingombro ha spinto alcuni degli entusiasti early adopters: gli scrittori americani di blog di alta tecnologia, a chiedere alle case di moda come intendono adeguarsi a questo trend già imperante. Ricordiamo che le prime denunce degli iPhone 6 la cui cassa si piega, sono venute proprio da chi li aveva inseriti nella tasca posteriore di un pantalone troppo aderente.
Con loro grande sorpresa, i bloggers hanno scoperto che ogni disegnatore di jeans ha già preso in considerazione il problema, e che qualcuno è riuscito anche a risolverlo.
LE MARCHE
La L.L. Bean che distribuisce i suoi jeans in rari outlets e tramite il suo voluminoso catalogo postale, dice ad esempio che l'intero settore dei jeans sportivi e poco attillati ha aggiunto le enormi tasche laterali negli ultimi anni proprio per contenere una serie di oggetti che oramai fanno parte del nostro bagaglio quotidiano, e che negli anni sono cresciuti di volume. La casa giura che sia i Samsung che l'iPhone 6 entrano con facilità nei suoi jeans; lo sa perché in sede di progettazione vengono fatte prove specifiche di capienza. Lo stesso si può dire per le ampie tasche arrotondate che si aprono sul fronte dei pantaloni Uniqlo e della American Eagle, entrambi in grado di passare il test, pur se con qualche contatto spigoloso tra il metallo, il tessuto, e la pelle di chi indossa i jeans. Persino la H&M, famosa per le esigenze di linea che impone ai suoi giovani clienti, è riuscita ad ampliare il disegno della tasca per far posto ad un phablet.
LE DIFFERENZE
Il problema è che molti di questi pantaloni sportivi dalle grandi tasche sono disegnati per l'uomo, mentre i jeans femminili sono rimasti aderenti fino allo spasimo, spesso a corto di spazio per contenere oggetti ingombranti. Tom Mora che dirige il design femminile per J Crew, ammette che l'incrocio tra linea sartoriale e praticità è una combinazione spesso difficile, ma necessaria. La soluzione sarà modificare le tasche, oppure pensare ad una linea di accessori per il nuovo iPhone.
Alla Lee, altro vetusto e prestigioso marchio americano, la questione è stata invece presa di petto dalla designer Whitney Neary, appena la Apple ha annunciato le dimensioni del nuovo telefono. La soluzione potrebbe essere una linea di jeans differenziati, nella quale i Phablet entrano o restano fuori a seconda degli accessori .
Flavio Pompetti
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