Vaccini, al via in provincia di Latina la somministrazione a trapiantati e dializzati

Vaccini, al via in provincia di Latina la somministrazione a trapiantati e dializzati
di Laura Pesino
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Domenica 21 Febbraio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 10:45

Hanno iniziato per primi i carabinieri impiegati in provincia, da domani sarà la volta dei militari della guardia di finanza e poi del corpo di polizia. Sul territorio sono ufficialmente iniziate le somministrazioni al personale delle forze dell'ordine e delle forze armate, alle polizia locali e ai vigili del fuoco, per il quale ogni Corpo ha messo a disposizioni sedi e locali oltre a personale sanitario interno da affiancare a quello della Asl. Ma l'azienda sanitaria di Latina, che ad oggi conta 21.068 somministrazioni totali di cui 6.594 seconde dosi, ha già avviato anche le somministrazioni del siero ad alcune categorie di soggetti fragili. Si tratta in particolare di dializzati e trapiantati, mentre partiranno anche i vaccini per i pazienti oncologici negli ospedali della provincia.


Dal primo marzo sarà possibile vaccinarsi anche presso i propri medici di famiglia, partendo però al momento da coloro che hanno già dato l'adesione e manifestato la disponibilità a vaccinare.

Il siero utilizzato sarà quello di Astrazeca, che consente un utilizzo e una modalità di conservazione più semplice che non necessità di supercongelatori utilizzati invece per Pfizer. Con Astrazeneca sono stati vaccinati anche gli operatori sanitari di strutture pubbliche e convenzionate rimasti esclusi dalla prima fase, i medici libero professionisti e anche i farmacisti.

«Abbiamo avuto qualche criticità nelle scorse settimane a causa dei problemi di approvvigionamento dei vaccini Pfizer ha spiegato Loreto Bevilacqua, responsabile della campagna vaccinale della Asl però oggi la situazione sembra abbastanza tranquilla. Stiamo vaccinando con nove medici e 15 infermieri, la squadra si irrobustirà nei prossimi giorni ma questa è la prima campagna vaccinale di così ampia portata al livello mondiale e abbiamo necessità dell'intervento dei medici di base. La cosa importante è che delle dosi di vaccino avute in consegna non ne abbiamo sprecata neanche una». Anche in provincia intanto saranno avviate le operazioni rivolte al personale scolastico prenotato.

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