Test Covid fai da te nelle farmacie della provincia, costano 20 euro

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Domenica 21 Febbraio 2021, 05:01
IL CASO
Sono arrivati anche a Latina e provincia i test Covid fai da te. Sugli scaffali delle farmacie, insieme ai medicinali da banco, è possibile trovare i kit per scoprire a casa se si è contratto o meno il virus. Tutto regolare, ma sicuramente si presta ad alcune controindicazioni. Innanzitutto si tratta di test sierologici qualitativi e non quantitativi che stabiliscono se la persona ha sviluppato o meno gli anticorpi. Non si tratta, dunque, di tamponi rapidi né di tamponi molecolari. È sufficiente una goccia di sangue che viene esaminata in un kit portatile e si ottiene riscontro in dieci minuti. Il prezzo è 19,90 euro, esattamente 2,10 euro in meno rispetto al tampone rapido svolto in farmacia grazie all'accordo tra l'associazione di categoria e la Regione Lazio. Il meccanismo, però, ha una falla: la tracciabilità. Chi acquista il test fai da te è obbligato a comunicare l'eventuale positività al medico di famiglia o al numero di riferimento per l'emergenza Covid, ma è difficile verificare che avvenga realmente. Roberto Pennacchio, presidente dell'ordine dei farmacisti della provincia, spiega: «Sono test autorizzati dal Ministero della Salute. Funzionano: basta fare un auto prelievo di sangue capillare come per la glicemia, ma il tracciamento è difficoltoso. Ad oggi le richieste sono molto basse». Le farmacie che eseguono test sierologici e rapidi al prezzo calmierato stabilito dalla Regione Lazio di 20 e 22 euro devono infatti attenersi ad una precisa procedura che prevede la comunicazione alla Asl tramite sistema. All'inizio questo processo ha comportato una serie di ritardi perché le farmacie dovevano ricevere le credenziali prima di poter avviare il servizio, proprio perché era condizione necessaria che i dati fossero trasmessi all'autorità sanitaria per tracciare un quadro epidemiologico completo. Chiaramente con il test fatto in casa questo processo viene meno e c'è il rischio che i positivi facciano saltare il tracciamento. Non c'è, inoltre, alcuno strumento di verifica per sapere se chi scopre di aver contratto il virus utilizzando il sistema fai da te abbia comunicato la sua condizione e rispettato di conseguenza quanto prevede il protocollo sanitario. «In ogni caso continua Pennacchio è più accurato e attendibile il tampone rapido rispetto al sierologico, tant'è che dall'inizio del servizio ad oggi in provincia di Latina lo ha chiesto il 99% degli utenti. Inoltre il sierologico fai da te è solamente qualitativo, ma per sapere che tipo di risposta anticorpale si ha occorre fare un sierologico quantitativo».
Bianca Francavilla
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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