Un bagaglio leggero, uno zaino con l'indispensabile vale a dire qualche vestito ma soprattutto una settantina di rullini di pellicola fotografica rigorosamente in bianco e nero. E' quanto basta per il viaggio che il fotografo di Latina Bruno Tamiozzo si appresta a fare nell'area della guerra tra Russia e Ucraina. Il 31 marzo partirà alla volta di Siret, una città di confine tra Romania ed Ucraina per documentare spiega - la triste realtà che il mondo sta vivendo. Sono un fotografo freelance e non vado lì per coprire un lavoro da vendere a giornali, magazine o agenzie più o meno famose, ma per una mia scelta personale, per la mia vocazione alla fotografia di documentazione. Non sarà un viaggio troppo semplice: Bruno arriverà in aereo fino a Bucarest il biglietto con validità 12 giorni è già stato acquistato - e da lì si sposterà con un'auto con la quale dalla Romania intende arrivare ai confini con l'Ucraina e poi fino a Odessa sul Mar Nero, una delle città simbolo di quel paese per storia e arte per proseguire e raggiungere la Moldavia. Quindi potrei anche rimanere più dei 12 giorni previsti dal mio biglietto aereo di ritorno. Il lavoro che realizzerò racconta - sarà prodotto esclusivamente e totalmente in pellicola medio formato bianco e nero, nessuno strumento digitale per ovviare a problematiche legate alla corrente, di cui probabilmente non disporrò durante gli spostamenti ma anche per dare una maggiore veridicità alle fotografie. E intendo lavorare alle immagini della popolazione in particolare dei bambini essendo un universo al quale sono particolarmente legato.