Libralato: «Ecco tutte le mancanze regionali»

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Lunedì 12 Aprile 2021, 05:06
«Leggo che la regione Lazio, per la questione rifiuti, discariche, siti andrà in Procura. Magari racconterà di quando non ha controllato gli atti ricevuti dai cittadini sul sequestro del sito poi autorizzato». A sottolinearlo è Giorgio Libralato, ambientalista storico e da sempre in prima linea sugli impianti da realizzare sul territorio. È stato anche tra i tecnici scelti dal Comune di Latina per il sito nella zona Plasmon, poi bocciato. Il geometra non fa sconti e ricorda « la determina del 25 giugno 2014 emanata fuori termine» ma anche che «le due autorizzazioni successive non hanno tenuto conto delle prescrizioni emanate dalla stessa Regione» o di quando «non ha prodotto gli atti conseguenti al completamento dei volumi dichiarati dalle aziende».
Libralato ricorda un comunicato contro la Procura a marzo 2016 « per il sequestro dell'invaso conseguente il superamento dei rifiuti autorizzati» e ancora la «mancata verifica per il conferimento dei rifiuti speciali, tossici e nocivi, secondo quanto dichiarato dalla dirigente in commissione contro le ecomafie» e di « quando la dirigente, poi arrestata, ha messo in dubbio le analisi dell'Arpa Lazio. nella conferenza dei servizi per la bonifica della discarica»
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