Il Polo pontino di Sapienza continua a crescere e a offrire ai propri iscritti un ventaglio di possibilità che, spesso, non si trovano altrove. E' il caso di Intelligenza Artificiale applicata alla Biochimica (Molecular Biology, Medicinal Chemistry & Computer Science for Pharmaceutical Applications), un corso triennale unico nel suo genere.
E' il primo in Italia e in Europa, assicurano dall'ateneo, ce n'è uno simile solo al Mit, il Massachusetts Institute of Technology di Boston. Le lezioni saranno interamente in inglese e il corso è incardinato nell'indirizzo Scienze e Tecnologie Farmaceutiche, altro corso che sta riscuotendo enorme successo considerando che tutti i posti disponibili vengono coperti ogni anno.
L'Intelligenza artificiale applicata alla biochimica è il primo corso attivato in Europa a carattere interdisciplinare che eroga competenze in biologia molecolare, tecniche chimico farmaceutiche e computer science rappresentando un punto di riferimento internazionale nel campo della formazione biofarmaceutica. In particolare mira a formare esperti in discipline biomolecolari e chimico farmaceutiche integrate con l'informatica.
«Nasce tutto da una intuizione. Come Sapienza - spiega il professor Bruno Botta, prorettore all'internazionalizzazione e direttore del dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco - ci siamo resi conto che i nostri studenti di facoltà scientifiche, in particolare riferite ai farmaci, una volta laureati, venivano subito assunti nella zona pontina. Allora parlando come le aziende, in un lavoro di grande collaborazione, abbiamo chiesto: quali sono le figure che vi servono? La risposta è stata: professionisti con una preparazione multidisciplinare. Ed è proprio quello che prevede questo indirizzo grazie alla collaborazione delle Facoltà di Medicina, Farmacia e Scienze informatiche».
I numeri
E la dimostrazione che funzionerà è arrivata subito. I posti disponibili sono 50 di cui 30 riservati a cittadini europei e 20 riservati a cittadini non europei che risiedono all'estero. Con le autorizzazioni del Ministero arrivate solo in estate, non è stato possibile fare un grande lavoro di pubblicizzazione, nonostante questo sono già 26 le immatricolazioni, di cui 25 stranieri e 1 italiano. I 25 stranieri provengono dall'Europa, dall'India, Pakistan e Iran.
L'unico italiano, invece, è pontino.
Il conseguimento di questa laurea triennale consentirà ai laureati il perfezionamento della formazione attraverso l'accesso a lauree specialistiche del settore già attivate o che saranno attivate in un prossimo futuro anche presso il Polo universitario di Latina.
«L'attivazione - racconta l'ex sindaco Damiano Coletta- è nata dall'esigenza degli stakeholder del polo farmaceutico pontino di formare, per inserire lavorativamente, nuove figure professionali. Sono orgoglioso di aver contribuito a questo perché l'Università La Sapienza dà enorme valore identitario alla nostra città che, in questo ambito, sta diventando sempre più attrattiva».
Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA