Insospettabile gestiva un giro di prostitute cinquantenni: arrestata

Insospettabile gestiva un giro di prostitute cinquantenni: arrestata
di Laura Pesino
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Giovedì 19 Gennaio 2023, 10:28


Classe '65, madre di famiglia, disoccupata e incensurata, gestiva però un'attività di prostituzione a Latina offrendo i servizi di almeno altre quattro o cinque donne, tutte italiane e sulla cinquantina. Era lei a procacciare i clienti, a prendere appuntamenti, a reperire di volta in volta i luoghi degli incontri ed eventualmente anche a mettere a disposizione il suo appartamento. Ed era lei che accompagnava le signore, stabiliva il prezzo della prestazioni e forniva se necessario tutto l'occorrente. Sempre lei veniva pagata direttamente dai clienti e tratteneva poi sul compenso la sua percentuale per il lavoro di mediazione svolto, una percentuale che subiva variazioni a seconda del prezzo pattuito e del tipo di prestazione fornita.
Un'attività che andava avanti almeno dal 2019 e che i carabinieri hanno scoperto quasi per caso investigando in tutt'altro ambito. Gli accertamenti nascono infatti dall'indagine condotta sull'omicidio di Erik D'Arienzo, il 29enne rimasto ucciso in un pestaggio a settembre del 2020. I carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dal maggiore Antonio De Lise, intercettavano i principali sospetti per quel delitto maturato nell'ambito di un regolamento di conti e si sono imbattuti in un video inviato sull'utenza di uno degli indagati. Un video a contenuto sessuale per la precisione, che ritraeva una donna intenta ad avere rapporti con un cliente e che il destinatario, indagato per omicidio e anche per traffico di stupefacenti, aveva pensato subito di utilizzare a scopo di estorsione con l'obiettivo di costringere la protagonista ad avere rapporti sessuali anche con lui. Di fronte al diniego la minaccia, come nei casi di revenge porn, era ovviamente quella di divulgare sui social le immagini scottanti che erano state riprese senza il suo consenso.
I militari a quel punto hanno deciso di approfondire questo filone e di identificare e ascoltare la vittima. Quest'ultima ha in effetti ammesso di svolgere da diverso tempo l'attività di prostituzione per conto un'altra signora di Latina ma ha rifiutato poi di sporgere denuncia per estorsione nei confronti dell'uomo che l'aveva minacciata. E' così che i carabinieri arrivano alla 57enne, accertando che almeno dal 2019 e fino allo scorso mese di settembre, la donna si era occupata di gestire un piccolo e modesto giro di prostituzione procacciando alle signore clienti interessati e facendo ogni volta da intermediaria, per poi trattenere in cambio una buona percentuale dal conto pagato a fine prestazione. Gli appuntamenti avvenivano in alcuni appartamenti del capoluogo messi a disposizione per l'occasione, in casa dei clienti stessi quando possibile o in altri luoghi di fortuna, come auto o addirittura posti di lavoro. In questo modo la donna, insospettabile e sconosciuta agli archivi delle forze dell'ordine, aveva indotto, favorito e sfruttato per diverso tempo l'attività di prostituzione e per questi reati è stata arrestata dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Latina e richiesta dalla procura.

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