D'Urso neo docente di cultura coreana

D'Urso neo docente di cultura coreana
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Domenica 9 Maggio 2021, 05:02
FORMIA
«Si dice spesso: e il viaggio che conta, non il traguardo. Ma questo traguardo per me e un vero tesoro». «Dedico questa grande soddisfazione alla memoria dei miei adorati genitori Livio ed Emilia e a mio figlio Matteo, il piu grande amore della mia vita. E ringrazio idealmente tutti coloro che hanno reso possibile la costruzione di questo mio non sempre facile percorso». L'emozione traspare dalle parole e sul volto della docente formiana Vincenza D'Urso, neo abilitata all'ordinariato universitario per l'insegnamento di Lingua e letteratura coreana. Tra le pochissime traduttrici in Italia dell'idioma sudcoreano, un passato da giornalista dell'Ansa e alle Nazioni Unite, dal '98 insegna al Dipartimento di Studi sull'Asia e l'Africa Mediterranea dell'Universita Ca' Foscari a Dorsoduro, nel quartiere universitario di Venezia, uno dei sestieri piu esclusivi. Fondata nel lontano 1868, la sede e collocata presso il palazzo gotico affacciato sul caratteristico Canal Grande. L'arte della traduzione di testi e poesie dalla lingua esotica all'italiano e insita ormai da tanto tempo nel suo percorso di studi. Oltre alle competenze linguistiche, nel corso della sua lunga carriera, la D'Urso ha avuto l'opportunita di studiare e affrontare le delicate liriche di uno dei massimi poeti contemporanei sudcoreani: Ko Un, piu volte candidato al Nobel per la letteratura. Oltre all'impegno accademico (relatrice e organizzatrice di convegni a carattere scientifico, Project Director di vari progetti internazionali e di fundraising per il suo Ateneo) la docente ha vissuto a lungo in Corea del Sud, mantenendo intatta la sua passione per l'Oriente. Nel 2016 a impreziosire il suo curriculum le fu consegnata l'Onorificenza all'Ordine del Merito Culturale della Repubblica di Corea dall'allora Primo Ministro, l'Onorevole Hwang Kyo-ahn, nell'ambito delle celebrazioni della 570esima Giornata dell'Alfabeto al Sejong Cultural Center di Seoul. Sogni nel cassetto? «Rinascere poeta e pianista», risponde sorridendo.
Andrea Gionti
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