Latina, la Asl: «Un cluster in quasi ogni classe». Curva al plateau ma troppi morti: 38 in venti giorni

Latina, la Asl: «Un cluster in quasi ogni classe». Curva al plateau ma troppi morti: 38 in venti giorni
di Laura Pesino
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Martedì 25 Gennaio 2022, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:23

Scendono sotto quota mille i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore in provincia di Latina ma a fronte, come sempre accade il lunedì, di un numero inferiore di tamponi: 432 contagi su circa 2mila test complessivi. Il rapporto tra positivi e tamponi dunque risulta altissimo. Dall'inizio di gennaio inoltre i casi complessivi sono stati quasi 28mila, 27.945 per la precisione, con una media di 1.160 ogni giorno. E l'elenco delle vittime purtroppo si allunga ancora. Il Covid dopo aver strappato la vita nei giorni scorsi alla giovane donna di Aprilia e al ragazzo di 28 anni di Terracina, entrambi non vaccinati e arrivati in ospedale in condizioni già critiche, ha fatto provocato altri due decessi: quello di un uomo di 75 di Aprilia anche lui non vaccinato e quello di un altro paziente di 78 anni che era residente nel comune di Roccagorga e di cui non risulta noto il vaccino. Il bilancio di gennaio è dunque particolarmente pesante: a fronte di un'impennata record di contagi si contano già 38 decessi, oltre uno al giorno di media. In gran parte anziani ultra ottantenenni ma anche pazienti decisamente più giovani arrivati in ospedale con un quadro clinico già grave. Ad avere la peggio sono soprattutto persone che avevano scelto di non vaccinarsi e per le quali i sanitari del Goretti continuano a diagnosticare polmoniti serie.

I DATI

Tornando ai numeri, sui 432 contagi totali fra i residenti del territorio 132 sono stati accertati nel comune di Latina. Altri 69 sono invece ad Aprilia, due a Castelforte, 24 a Cisterna, otto a Cori, 18 a Fondi, 20 a Formia, quattro a Gaeta e cinque a Itri. Un solo caso è stato registrato a Lenola, 16 nel comune di Minturno, tre a Norma, 10 a Pontinia, otto a Ponza e altrettanti a Priverno, un solo positivo anche a Roccasecca dei Volsci, 11 invece a Sabaudia e 13 a San Felice, ancora nove a Santi Cosma e Damiano, otto a Sermonta, 20 a Sezze, nove a Sonnino, Sperlonga e Spigno Saturnia contano un solo caso, 31 infine a Terracina.

Ancora qualche numero dal bollettino della Asl di ieri: due ricoveri al Goretti, altrettanti pazienti trasferiti nella Capitale, mentre le notifiche di guarigione sono state 94. Nella giornata di domenica le vaccinazioni sono state 4.007, di cui 2.762 booster, 789 seconde e 456 prime dosi.

La curva in provincia sembra aver raggiunto il plateau, cioè un andamento che si mantiene a livelli elevati ma costanti senza brusche impennate e senza sostanziali differenze nell'andamento settimanale. A rivelarlo sono le analisi del matematico Giovanni Sebastiani dell'Istituto per le Applicazioni del calcolo M.Picone del Consiglio nazionale delle ricerche.

SCUOLE

A preoccupare sono però ancora i contagi che si diffondono nelle scuole: «Ormai abbiamo tra i 2mila e 2.500 positivi a settimana fra studenti e docenti spiega la dottoressa Silvia Iacovacci, che all'interno del Dipartimento di prevenzione della Asl di Latina è responsabile proprio del settore scuole Quasi in tutte le classi c'è un cluster, più o meno numeroso. Ad oggi è difficile trovare una classe senza positivi. Nella fascia di età fra i 14 e i 18 parecchi sono vaccinati e la situazione sembra tornata a livelli gestibili, ma il problema è nei bambini. Seppure l'infezione non evolve in forme gravi, la quantità di contagi nella fascia dell'infanzia e della primaria è molto alta. La vaccinazione nella fascia 5- 11 anni procede a rilento e non si registra una grande adesione».

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