Coletta al Consiglio di Stato. Zaccheo: in campo, ma uniti

Coletta al Consiglio di Stato. Zaccheo: in campo, ma uniti
di Andrea Apruzzese
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Domenica 10 Luglio 2022, 11:20

Il dado è tratto: l'appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Latina che venerdì ha annullato il voto in 22 sezioni elettorali del capoluogo, mandandole a rivotare e facendo decadere sindaco, giunta e Consiglio, si farà.
Il sindaco di Latina, Damiano Coletta, ha sciolto ieri la riserva: «Presenterò appello al Consiglio di Stato tra lunedì e martedì, chiedendo la sospensione cautelare della sentenza del Tar, e mi avvarrò solo di avvocati non dell'Avvocatura comunale».La scelta è stata presa ieri e il pool di legali che assisterà il primo cittadino non è ancora pienamente definito, «ma saranno in parte di Roma, in parte di Latina». La scelta di appellarsi al Consiglio di Stato, oltretutto chiedendo la sospensiva, è quella che consentirebbe nell'immediato, di congelare la situazione.
Coletta chiarisce di farlo soprattutto perché «mi interessa fare chiarezza sulla trasparenza sempre adottata».


«Queste strumentalizzazioni che leggo - dice Coletta - mi sembra si basino sul nulla. Un sindaco, quando organizza le procedure dei seggi elettorali, non entra nel merito, a maggior ragione trattandosi di atti di natura gestionale. E su questo parla la mia storia, personale, politica, amministrativa. A me in questo momento interessa far chiarezza e far ripartire la città in un momento delicato: eravamo nella fase di far girare la chiave, dopo l'approvazione del Bilancio, prima abbiamo attuato una fase di bonifica con regole e regolamenti, e ora è veramente il momento di raccogliere».
In merito alla sua maggioranza e al fatto che parte di essa era al primo turno tra i suoi contendenti, Damiano Coletta osserva che «non potrei esprimere considerazioni in questo momento, perché vanno rispettate le dinamiche. Ma posso dire che c'è stata una coalizione di maggioranza programmatica che ha trovato una sua coesione e tutti coloro che fanno parte della maggioranza hanno sviluppato un senso di responsabilità e la mia preoccupazione di tornare subito al lavoro è anche la loro». Infine, ribadisce che «se si dovesse tornare al voto, ci si andrà per vincere pienamente e ci sono le condizioni per farlo, perché la gente ha scelto di fidarsi di me non va dimenticato: la seconda volta mi ha votato consapevolmente e la scelta del ballottaggio è inequivocabile».


L'AVVERSARIO
«Tutte le forze politiche di centrodestra hanno voluto fortemente presentare questo ricorso - ha affermato ieri Vincenzo Zaccheo - nonostante la mia posizione fosse inizialmente sfavorevole; in un secondo momento ho compreso l'effettiva portata di ciò che era accaduto».

L'ex sindaco afferma poi di voler «assicurare leale collaborazione al commissario che sarà nominato, per garantire alla città la stabilità e la governabilità di cui ha bisogno»; un passaggio oscuro, dato che - in caso di nomina di un commissario - questo sarebbe organo monocratico con pieni poteri di sindaco giunta e Consiglio, organi che, decaduti, andrebbe a sostituire incarnandone le piene funzioni. Zaccheo si lancia poi in proclami da piena ripresa di campagna elettorale e ricorda che «la mia candidatura nel 2021 ha avuto origine da una chiamata all'impegno che mi è pervenuta da tutti i leader nazionali, regionali e provinciali dei partiti di centrodestra».


«In pochi mesi - continua Zaccheo - abbiamo messo in piedi una coalizione compatta formata da ragazze, ragazzi, donne e uomini di grande spessore umano, professionale e culturale. Gli elettori, i cittadini, il popolo del centrodestra ci chiede unità, compattezza, leale collaborazione. Ho sentito i leader ed i segretari dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra, raccogliendo il loro entusiasmo ed il loro stimolo a vincere le prossime elezioni amministrative. Queste saranno, in tutta evidenza, il vero banco di prova per un centrodestra unito e di governo, anche in prospettiva dei fondamentali appuntamenti elettorali del 2023. Le sfide politiche ed amministrative che abbiamo di fronte, la delicata congiuntura nazionale ed internazionale ci impongono di lavorare nell'esclusivo interesse della città e dei nostri concittadini». Infine, rivolge «un appello ai giovani di questa città: non sottraetevi alla partecipazione, all'impegno civile e politico: università, marina e turismo dovranno essere gli assi portanti di uno sviluppo che assicuri futuro, prosperità e benessere alle vostre generazioni».
 

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