Clochard, il blitz nei giardini di piazza Santa Maria Goretti

Clochard, il blitz nei giardini di piazza Santa Maria Goretti
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 9 Giugno 2022, 12:19

Due cittadini stranieri, di origine indiana, privi di documenti, portati al fotosegnalamento e un'altra decine di persone, la metà di origine dell'Est Europa, l'altra metà italiani, controllati. È l'esito del servizio di verifiche svolto ieri sera dalle pattuglie della Polizia Locale di Latina, con la partecipazione del Pis (Pronto intervento sociale) del Comune, in piazza Santa Maria Goretti e nelle strade attigue.

Un'operazione che ha preso le mosse prima dalle segnalazioni dei residenti della zona, e successivamente dall'incontro avuto dal sindaco, Damiano Coletta, con gli stessi, circa una settimana fa. Residenti, che, in particolare, lamentano da un lato il degrado, dall'altro la difficoltà, in quelle condizioni, di poter vivere serenamente i giardinetti della piazza. La piazza è un giardino, con un parco giochi per i più piccoli, una fontana, panchine e alberi sotto la cui ombra rinfrescarsi in queste sere d'inizio estate. Ma nel giardino, e soprattutto sulle panchine, da tempo ormai stazionano cittadini, italiani o stranieri, persone in stato di ebbrezza, altri senza fissa dimora che dormono direttamente sulle panchine.

I controlli sono iniziati al calar della sera, dopo le 20.30, in piazza Santa Maria Goretti dove, in particolare nelle panchine a ridosso di via Saffi, sostavano una decina di persone, tra cui un paio di donne.

Molti di loro erano in condizioni di stato di ebbrezza, o sotto effetto di stupefacenti. Tante le loro storie, tra cui anche quella di un cittadino dell'Est europeo, che ha un lavoro regolare (ha mostrato la busta paga alla Polizia Locale), e che sceglie di trascorrere la sera lì. Oppure quella di un altro cittadino di origini slave che ha raccontato di vivere a Borgo Sabotino ma di avere perso l'ultimo autobus, per cui sarebbe rimasto a dormire lì.

La Polizia Locale ha controllato a tutti i documenti, e dalle prime verifiche non sarebbero emerse difformità in relazione alla loro presenza sul territorio italiano. Diversa la situazione pochi metri più in là. Dopo le verifiche in piazza, infatti, la Polizia Locale e il Pis si sono spostati nel parcheggio di via Saffi, dove erano presenti alcuni cittadini di origine indiana. Due di loro, in particolare, non erano provvisti di documenti, e sono stati portati in Questura per il fotosegnalamento. Stando a quanto asserivano, in un difficile italiano misto a inglese, avrebbero affermato di conoscere l'indiano ucciso a Montello a ottobre, Singh Jaseer.
 

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