Latina, il centrodestra a Coletta: «Evitiamo il commissariamento ma nessun patto di consiliatura»

Latina, il centrodestra a Coletta: «Evitiamo il commissariamento ma nessun patto di consiliatura»
di Rita Cammarone
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Domenica 24 Ottobre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 12:32

No al commissariamento del Comune di Latina, ma senza inciuci e singole trattative. E' questa la posizione del centrodestra, espressa ieri dai leader dei partiti che alle ultime elezioni hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Vincenzo Zaccheo ottenendo la maggioranza dei consiglieri. Alla condizione di anatra zoppa venutasi a creare, all'esito delle amministrative che hanno decretato la vittoria al ballottaggio del sindaco uscente Damiano Coletta senza maggioranza, la colazione di centrodestra intende muoversi unitariamente.
Il sindaco Coletta ha chiesto di incontrare, singolarmente, le forze politiche del centrodestra. Noi rispondiamo favorevolmente all'invito, ribadendo al primo cittadino che noi rappresentiamo una coalizione e come tale vogliamo essere ricevuti, si legge in una nota stampa diffusa ieri a margine di un vertice del centrodestra al quale hanno partecipato Claudio Durigon e Angelo Tripodi per la Lega, Nicola Calandrini per Fratelli d'Italia, Alessandro Calvi per Forza Italia e Giuseppe Di Sangiuliano per l'Udc. Una richiesta subito accolta dal sindaco Coletta: «Per me non cambia nulla ha fatto sapere in serata - Li ho convocati individualmente ma se hanno scelto la delegazione l'importante è che ci sia la volontà di lavorare per il bene comune e per Latina che in questo momento ha bisogno di operatività». L'incontro dovrebbe tenersi nella giornata di domani. Ma alle ipotesi ventilate in questi giorni su un possibile accordo di programma o patto di responsabilità per il bene della città, promosso anche dal coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Claudio Fazzone, il centrodestra unito non dà nulla di scontato. Si mette a disposizione per evitare che si torni subito al voto, ma con il freno a mano tirato. O almeno così sembra, al netto di eventuali tattiche.


LE DICHIARAZIONI
«Ribadiremo al sindaco la nostra più completa disponibilità a mettere in sicurezza l'Ente, evitando il commissariamento che in questo particolare momento danneggerebbe lo sviluppo e l'economia della città senza, però, siglare un patto di consiliatura», si legge in un passaggio sibilino del comunicato stampa.

Ma come si fa ad evitare il commissariamento senza un patto di consiliatura? Una domanda rivolta a più riprese ai diversi partecipanti al vertice di centrodestra. La risposta univoca è stata: Questo ce lo dirà il sindaco. Intanto andiamo a sentire cosa propone per il bene della città. Ma ad oggi hanno precisato dalla coalizione il centrodestra non garantirà l'intera consiliatura. Concetto ribadito anche dall'onorevole Durigon. Tale scelta (evitare il commissariamento senza patto di consiliatura, ndr) è ispirata al senso di responsabilità si legge nel comunicato stampa - e all'amore per la nostra città, salvo il rispetto dei nostri valori e della volontà degli elettori. Il centrodestra, quindi, intende esercitare pienamente le prerogative che il corpo elettorale gli ha affidato, nel pieno rispetto dei nostri valori ed elettori. Tra le ipotesi possibili, dunque, un accordo sull'approvazione del bilancio e alcuni punti programmatici. Ma tutto dipenderà dalle parole del sindaco, ha commentato Calvi. Una riunione difficile quella di ieri, dai toni accesi con alcune componenti più diffidenti nei confronti di Coletta che senza nessuna urgenza e dopo aver invocato le larghe intese ha deciso in solitaria di riconfermare Rosa Iovinella a segretario e direttore generale del Comune.


Ieri i leader di FdI, Lega, FI e Udc nel ringraziare Zaccheo per come ha inteso affrontare la difficile campagna elettorale gli ha riconosciuto l'importante merito di aver contribuito all'unità del centrodestra. E forse per questo che a margine dell'incontro e della linea dettata per l'imminente consultazione del sindaco, gli stessi leader hanno messo in guardia i singoli consiglieri eletti nel centrodestra: Chi va in ordine sparso starà fuori per sempre.

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