Asl, approvato l'atto: ecco cosa cambia e i nuovi servizi

Asl, approvato l'atto: ecco cosa cambia e i nuovi servizi
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Mercoledì 1 Dicembre 2021, 05:02
SANITÀ
La sanità pontina verso le cure di prossimità. Approvato ieri, a stragrande maggioranza dei sindaci, l'atto aziendale della Asl di Latina che prevede, tra le novità, l'istituzione di nuovi servizi. Si tratta del dipartimento per la tutela delle fragilità e di un'unità ospedaliera complessa per disabili adulti e di un'unità ospedaliera semplice per la nutrizione clinica, particolarmente apprezzati dai sindaci. L'atto aziendale, proposto dalla direttrice generale Silvia Cavalli, rappresenta una revisione del precedente soprattutto per quanto attiene alla rete ospedaliera, puntando maggiormente al potenziamento della medicina del territorio. In attuazione del documento, che dovrà essere definitivamente valutato dalla Regione Lazio, è previsto inoltre l'accorpamento dell'assistenza domiciliare integrata e della riabilitazione protesica, ma anche la gestione unica delle liste di attesa per le Rsa, cure palliative e hospice, conferendo alla stessa una maggiore trasparenza. Hanno espresso voto contrario i sindaci dei comuni di Prossedi, Sonnino, Campodimele e Sperlonga. Quest'ultimo, in particolare, aveva chiesto il potenziamento dei posti letto dell'ospedale di Fondi. Tutte le proposte dei sindaci sono state allegate all'atto aziendale. L'aumento di posti letto e riattivazione della terapia intensiva al San Giovanni di Dio, l'istituzione di un centro diagnostico nella Casa della salute di Sezze e la trasformazione del centro diagnostico di Gaeta in centro di eccellenza, ma anche il ripristino del servizio h24 dei Pat della provincia e l'istituzione di un ospedale di montagna non confluiranno nel documento come emendamenti, in quanto sono stati allegati come proposte integrative provenienti dal territorio. Tra queste quelle giunte da Ponza e Ventotene, le cui comunità costituiscono una fragilità nell'isolamento da tenere in considerazione nella pianificazione sanitaria.
LA MANAGER
«È stata una grande soddisfazione ha commentato a margine la direttrice generale Cavalli - acquisire, dopo un ampio confronto con i sindaci nell'ambito della conferenza locale, il loro parere favorevole a larghissima maggioranza. Il confronto sulle linee programmatiche future, su alcuni aspetti da attenzionare è stato interessante ed utile per orientare la programmazione delle attività». «Non posso che esprime soddisfazione per l'ok della conferenza all'atto aziendale ha dichiarato il presidente Damiano Coletta, primo cittadino del capoluogo potino Il documento va nella direzione del potenziamento della medicina del territorio, importante per raggiungere quel concetto di ospedale diffuso che deve essere preso come obiettivo per la cura dei pazienti nella prossimità». Lo scopo, condiviso da più sindaci, è quello di alleggerire la pressione sugli ospedali, riservandoli alle emergenze e a particolari cure specialistiche.
«Con la nuova medicina del territorio e il nuovo ospedale, Latina sarà sempre di più un punto di riferimento della sanità», ha concluso Coletta. «Telemedicina, telesoccorso, Case della comunità saranno il futuro della nostra sanità attraverso il rafforzamento della rete territoriale», ha aggiunto il sindaco di Cisterna Valentino Mantini, anche lui soddisfatto per l'esito favorevole della conferenza. A Terracina scoppia invece la polemica sul futuro dell'Uosd di Ortopedia e traumatologia. La Lega attacca il sindaco Roberta Tintari gridando al depotenziamento del Fiorini: «Ha dato l'assenso alla trasformazione in Unità operativa semplice del reparto, disattendendo l'impegno preso in consiglio». Circostanza subito smentita dal primo cittadino, che parla di «affermazioni palesemente false». Il motivo? «Se si fossero presi la briga di leggere l'atto aziendale, si sarebbero accorti che c'è la conferma del mantenimento dell'Uosd», dice Tintari. «È stato ottenuto il mantenimento di un servizio essenziale e vinta una battaglia per la città e il comprensorio, con la prospettiva di proseguire l'impegno per il miglioramento degli altri servizi».
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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