Alla fine hanno tirato in ballo pure l'Italia. Anche il nostro paese, secondo una frangia di complottisti a sostegno di Donald Trump, avrebbe fatto la sua parte per alterare il risultato delle elezioni americane. A farsi portavoce di questa bizzarra teoria è stato Bradley Johnson, un sedicente ex agente della Cia. Secondo il presunto esperto di Intelligence, l'Italia sarebbe direttamente responsabile dell'hackeraggio dei dati durante il conteggio dei voti negli Stati Uniti. Johnson si spinge oltre, individuando anche un luogo dove si sarebbe compiuto il misfatto: l'ambasciata americana a Roma, in via Veneto. Secondo altre "correnti" (non meno fantasiose) le origini italiane della moglie di Joe Biden sarebbero la prova del coinvolgimento del nostro paese nei brogli.
Pensavo che #italydidit fosse una botta d'orgoglio nazionale a caso (che ne so, per il vaccino made in Spallanzani?). E invece no: l'ennesimo delirio dei trumpiani de noantri.#Cheerleader #Idiocracy
— ElBa Ts (@elba_ts) January 6, 2021
Questa teoria complottista, come spesso accade, ha trovato ampia eco sui social, dove l'hashtag #ItalyDidIt (ovvero «l'Italia l'ha fatto» oppure «È stata l'Italia») è diventato virale.
#italydidit
il governo italiano che controlla e manipola i voti delle presidenziali americane be like: pic.twitter.com/5SWmIkYiQW— dmn (@damianotoad) January 6, 2021
Conte e Di Maio che pilotano le elezioni USA me li immagino così. #italydidit pic.twitter.com/eahtGyYOdA
— Nutshell (@Aicsatan2510) January 6, 2021
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