Russia, chiamate con il cellulare a rischio: l'uscita di Ericsson e Nokia paralizza le reti telefoniche

Le comunicazioni potrebbero tornare indietro di 30 anni

Russia, chiamate con il cellulare a rischio: l'uscita di Ericsson e Nokia paralizza le reti telefoniche
di Alessandro Rosi
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Sabato 31 Dicembre 2022, 19:18 - Ultimo aggiornamento: 19:58

Per i russi usare il cellulare sarà sempre più difficile. Le reti telefoniche potrebbero essere paralizzate perché Ericsson e Nokia hanno perfezionato proprio a capodanno l'abbandono dalla Russia. I due produttori di apparecchiature di telecomunicazione rappresentano un’ampia fetta del mercato, quasi il 50% in termini di stazioni base. Producono tutto: dalle antenne per le telecomunicazioni all’hardware che collega la fibra ottica che trasporta i segnali digitali.

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Chiamate a rischio in Russia, cosa succede

I russi possono aspettarsi download e upload più lenti, un maggior numero di chiamate perse, chiamate che non si connettono e interruzioni più lunghe. Sono queste le indiscrezioni di cinque alti dirigenti del settore delle telecomunicazioni rilasciate alla Reuters.

Perché? Gli operatori perderanno la capacità di aggiornare o modificare il software e lotteranno contro le scorte di pezzi di ricambio in diminuzione. Il ritiro di Nokia ed Ericsson potrebbe avere un impatto più profondo sulla vita quotidiana russa, rendendo difficile anche una semplice telefonata.

Le contromosse

Il ministero russo per il digitale non ha risposto alle richieste di commento, ma questa settimana Maksut Shadaev, ministro delle comunicazioni e dei mass media, ha dichiarato che quattro operatori di telecomunicazioni stavano firmando contratti per spendere più di 100 miliardi di rubli (1,45 miliardi di dollari) in apparecchiature di produzione russa. “Questo ci permetterà di organizzare una produzione moderna di apparecchiature per le telecomunicazioni in Russia”, ha dichiarato, senza fare i nomi degli operatori o dei produttori.

Un ritorno agli anni Novanta

I programmi governativi per la promozione delle apparecchiature russe hanno aiutato gli operatori di telecomunicazioni a dipendere meno da Nokia ed Ericsson negli ultimi anni e i produttori russi hanno aumentato la loro quota di mercato quest’anno al 25,2% dall’11,6% del 2021. Ma le fonti del settore prevedono che la rottura dei legami con le aziende straniere ritarderà le comunicazioni russe di una generazione, mentre il resto del mondo procede con l’implementazione delle tecnologie 5G. “Se, presumibilmente, questa situazione durerà per anni, le reti cellulari russe, in termini di copertura, potrebbero tornare allo stato della fine degli anni ’90, quando la loro copertura era limitata alle grandi città e ai sobborghi più ricchi”, ha dichiarato Leonid Konik, che dirige la pubblicazione IT ComNews a Mosca.

Le mosse di Huawei

Il produttore cinese di apparecchiature per le telecomunicazioni Huawei, il più grande fornitore in Russia lo scorso anno con oltre un terzo del mercato, continuerà a fornire aggiornamenti software e a proseguire il lavoro di manutenzione, ma ha smesso di vendere nuove apparecchiature in Russia, secondo quanto riferito da fonti a conoscenza della questione.

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