Una sfida ai massimi livelli, quella che si è consumata nei cieli dell'Ucraina tra missili di ultima generazione. Mai vista finora. Da una parte lo scudo dei Patriot, forniti dagli Stati Uniti all'Ucraina. Dall'altra "la Daga", ossia i Kinzhal, gli ordigni ipersonici di progettazione russa apparentemente usciti vincitori. Apparentemente, perché, ieri, è stata una brutta giornata per i vertici della Difesa di Mosca. Vladimir Putin ha reagito molto male alla presunta «vulnerabilità» dei missili ipersonici Kinzhal (Killjoy). «Sorpresa e imbarazzo» per il Cremlino, visto che lo zar aveva definito questa arma «imbattibile». L'analisi arriva dal ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
Putin e l'attacco al confine
Nell'ultima settimana si è intensificata la battaglia aerea sul confine tra la Russia e l'Ucraina, sottolinea il rapporto, ricordando che solo nella giornata del 13 maggio, quattro aerei delle Forze aerospaziali russe (Vks) sono precipitati, apparentemente abbattuti nella regione russa di Bryansk.
Gli analisti
Fino a poco tempo fa la maggior parte degli analisti e persino i funzionari della difesa degli Stati Uniti dubitavano che le difese aeree dell'Ucraina sarebbero state in grado di respingere un assalto russo prolungato. Il mese scorso documenti del governo degli Stati Uniti hanno sottolineato che le scorte ucraine di missili di difesa aerea a medio raggio dell'era sovietica erano ormai esaurite, e Alexander Rodnyansky, consigliere economico del presidente Zelenksy, ha ammesso alla Cnn che le difese aeree del suo paese «non se la stavano cavando bene». Probabilmente in riferimento all'assalto del 9 marzo in cui la Russia ha lanciato 84 missili nelle principali città dell'Ucraina. In quell'occasione, anche Kiev ha dovuto riconoscere che sei missili balistici Kinzhal erano riusciti a eludere le difese aeree.Quindi cosa è cambiato nel giro di poche settimane? Secondo gli analisti, è aumentato il dispiegamento dei sistemi di difesa Patriot, arrivati in Ucraina il mese scorso. Sono stati forniti dagli Stati Uniti e dalla Germania. Inoltre Kiev ha ricevuto anche altri missili di difesa aerea a corto e medio raggio dai paesi della Nato. E poi ci sono le armi che l'Ucraina già possedeva prima dello scoppio della guerra, per lo più sistemi di epoca sovietica che, comunque, hanno avuto un tasso di successo di circa l'80% annientando i missili da crociera russi.