Putin, con la Finlandia nella Nato la guerra si allarga al Baltico? Nuovi equilibri di potere e scenari futuri: cosa succede

L'area rappresenta un passaggio marittimo cruciale per la flotta russa, in particolare per le basi vicino a San Pietroburgo e di Kaliningrad

Putin, con Svezia e Finlandia nella Nato la guerra si allarga al Baltico? Nuovi equilibri di potere e scenari futuri: cosa succede
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 20:42

Con l’adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato la situazione strategica nella regione del Mar Baltico sta cambiando radicalmente. Si tratta di un passaggio marittimo cruciale per la flotta russa, in particolare per le basi vicino a San Pietroburgo e di Kaliningrad. In caso di scontro diretto con Mosca, la Nato potrebbe essere in grado ora di consentire alla Russia uno spazio di manovra limitato nell’area. Sono però a rischio le infrastrutture sottomarine: da quando Putin ha deciso di invadere l’Ucraina, ormai due anni fa, si sono verificati incidenti a oleodotti e cavi sottomarini nel Mar Baltico. Per la Nato è stato un campanello d’allarme, che ha fatto accendere i riflettori sulle vulnerabilità nella regione.

Questa settimana l’alleanza atlantica ha iniziato una serie di esercitazioni difensive nell’area, alle quali hanno partecipato più di 20mila soldati provenienti da 13 nazioni e arrivati nelle regioni settentrionali di Finlandia, Norvegia e Svezia. «L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato fornisce uno scudo ininterrotto dal Baltico al Mar Nero e migliorerà ulteriormente la pianificazione della difesa e la cooperazione nella regione nordico-baltica - ha detto a Euractiv un funzionario della Nato - La Svezia offre capacità avanzate, tra cui un’industria della difesa ad alta tecnologia, aerei da combattimento, corvette navali e sottomarini progettati specificamente per il Mar Baltico».

Non è da sottovalutare il fatto che la Finlandia abbia uno dei più grandi arsenali di artiglieria e forze di terra in Europa: in termini di dimensioni supera quello di Francia, Germania e Regno Unito. Helsinki ha recentemente rinnovato la flotta di aerei da combattimento e avrà altri 64 F-35 di fabbricazione statunitense entro il 2026. La Svezia, invece, porta sul tavolo una marina ben organizzata, oltre a un’aeronautica equipaggiata con aerei da combattimento Saab Gripen sviluppati localmente.

«Se si guarda una mappa, geograficamente il Mar Baltico sta diventando un lago della Nato, dal punto di vista della Russia - ha detto a Euractiv Minna Ålander, ricercatrice dell’Istituto finlandese per gli affari internazionali - Ma c’è ancora del lavoro da fare, tutto deve essere pianificato ed esercitato in modo che l’alleanza sia pronta per ogni eventualità». Fa parte della Svezia anche l’isola di Gotland, che svolgerebbe un ruolo centrale nella protezione della regione, ma potrebbe anche essere un punto di vulnerabilità, vista la vicinanza a Kaliningrad. «Chiunque controlli Gotland può dominare lo spazio aereo e marittimo del Baltico meridionale», ha dichiarato Magnus Frykvall, la massima autorità dell’esercito svedese sull’isola.

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