Pitbull American bully anche il cane che ha sbranato la dog sitter Natasha Johnston: è emergenza in Gran Bretagna dopo la morte di un uomo

Il premier Sunak vuole ampliare il Dangerous Dogs Act del 1991

Pitbull, è emergenza in Gran Bretagna dopo l'uccisione di un uomo: era un American bully anche il cane che ha sbranato la dog sitter Natasha Johnston
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Sabato 16 Settembre 2023, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 12:39

Anche quello che ha sbranato a morte Natasha Jonhnston era pitbull del tipo American bully XL. È una storia terribile, risalente al gennaio scorso, ma ora torna drammaticamente d'attualità. Natasha era una dog-sitter che è stata sbranata a morte da un pitbull gigante mentre portava a passeggio altri sette animali domestici. Gli attacchi dei cani stanno diventando un'emergenza in Gran Bretagna: pochi giorni fa un uomo, Ian Price, è stato sbranato da due pitbull American bully, a Stonnall, nello Staffordshire. 

Morto sbranato da un pitbull in Gran Bretagna. Sunak: «Divieto di possesso della razza American Bully»

Natasha Johnston aveva subito terribili ferite da «morsi penetranti multipli» durante l'attacco feroce nel Surrey a gennaio.

In precedenza era stato riferito che il cane responsabile della morte della 28enne era un Bully XL americano. A seguito di un'indagine, l'animale era stato poi abbattuto.

Ora un medico veterinario, Alison Robson, che è stata perito del tribunale e che ha esaminato la causa della morte di Natasha, ha detto che il suo cane Stan era un pitbull, ma soprattutto un tipo di pitibull annoverato tra le quattro razze già vietate nel Regno Unito dal Dangerous Dogs Act del 1991. Si tratta di una legge che il premier britannico Rishi Sunak vuole ampliare dopo il recentissimo attacco mortale di due pitbull che hanno letteralmente sbranato un uomo di 52 anni.

Mesi prima dell'attacco, Natasha avrebbe salvato Stan dopo che i suoi proprietari avevano pianificato di abbatterlo perché aveva morso uno dei loro figli. Un amico ha anche detto che il cane aveva già morso Natasha due volte nei giorni precedenti al tragico attacco, riporta il Mirror. 

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Stan era un pitbull XL, una razza pericolosa e relativamente nuova geneticamente programmata per essere super-forte e aggressiva.

Attacchi mortali di pitbull, è emergenza in Gran Bretagna

Il punto è che in base alla legge già in vigore nel Regno Unito, Natasha non avrebbe mai dovuto portarlo fuori in quel fatidico giorno. Il fatto che abbia permesso a Stan di mescolarsi con altri sette cani durante la passeggiata e lo abbia lasciato senza guinzaglio senza museruola in un luogo pubblico è stato, il mix perfetto per la tragedia, ha detto la veterinaria Robson.

L'inchiesta sulla morte di Natasha deve ancora essere conclusa. È certo che il numero di attacchi mortali di cani o aggressioni da parte di pitbull (c'è anche il caso di un bimbo di 10 anni assalito mentre giocava) stanno facendo discutere moltissimo la Gran Bretagna con il premier Rishi Sunak che ha pubblicato un video sui social per parlare direttamente ai britannici. 

«Natasha era sicura di poter cambiare il temperamento di Stan», ha detto una sua amica, Delia Lewis, 38 anni, al Daily Mail.

Durante le indagini sul corpo di Natasha sono stati rinvenuti molti morsi profondi al collo, cranio, spalle e polso destro. I denti di Stan le hanno perforato la giugulare. Poiché nessuno aveva assistito all'attacco mortale, però, la polizia non ha mai capito quale cane si fosse unito a sferrare quell'aggressione fatale. Quando gli animali sono stati tutti radunati sono stati trattati come "sospetti". Stan è stato abbatutto. Portati in canile, il cui luogo era tenuto segreto ai proprietari, gli altri furono trattenuti per sette lunghi mesi mentre l'indagine è proseguita.

Ora, una nuova inchiesta deve far luce sulla morte di Ian Price. Ed è di nuovo l'attacco mortale di un pitbull. 

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