Il 13 ottobre di un anno fa Richard Huckle, uno dei pedofili più famosi del Regno Unito, protagonista di decine e decine di stupri ai danni di bambini (le sue vittime sarebbero più di 200) è morto in carcere, ucciso dal detenuto Paul Fitzgerald. Quest’ultimo lo avrebbe anche violentato prima di ucciderlo: il motivo? «Volevo che sentisse ciò che sentivano quei bambini», ha detto il killer, che era anche suo compagno di cella.
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I particolari sono emersi in tribunale, dove il trentenne Fitzgerald - accusato per stupro e omicidio - ha ammesso di aver ucciso Huckle giustificando il delitto con una specie di “motivazione morale”. Il pedofilo fu strangolato a morte con una stringa, dopo essere stato stuprato con un utensile da cucina.
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