Il Covid, nella sua variante Omicron, ancora più contagiosa di quella conosciuta a Wuhan nel dicembre del 2020 continua a destare preoccupazione in Cina. A Shanghai, città particolarmente colpita dal contagio, si iniziano a fare test anche sugli animali: nelle ultime ore è diventato virale sui social un video in cui alcuni operatori sanitari testano un pesce nel mercato del fresco della città.
Cina, test al mercato sugli animali
Era stato proprio il mercato due anni fa a diventare il primo luogo sospettato di essere culla del Covid-19. È qui che all'incontro di un gran numero di persone si unisce la convivenza con altre specie animali, non immuni dal virus e che potrebbero essere, al contrario, suoi primi organismi ospite.
A Shanghai è tanta la paura che gli animali venduti al mercato possano diventare veicolo di contagio.
PCR test for food ‼️ In China they even go so far as to carry out a corona test on caught fish. Without words.. pic.twitter.com/ZpTIVAaGGk
— Adele k. Beranic (@AdeleKniplitsch) March 30, 2022
Difficile verificare se quello del filmato sia una caso isolato o un'operazione sistematica eseguita dalle autorità sanitarie locali, ma ciò che è certo è che non è la prima volta che la Cina estende i propri controlli anti contagio al mondo ittico e alimentare.
#China team: Ok let’s test everyone! You mean really everyone? Yes even the fish! 🇨🇳 🐠 #covid #fish #Douyin #TikTok #China pic.twitter.com/B8E3TqNrd4
— Augustin Missoffe (@amissoffe) March 12, 2022
Lo scorso novembre il Paese aveva sospeso le importazioni di prodotti alimentari congelati con l'intento di arginare la diffusione del Covid.
Ma non solo pesci, altri video virali mostrano l'esecuzione di test Pcr anche su suini.
In china, all walks of life test each other for covid variant contraction. pic.twitter.com/JmTAPywRT8
— Northrop Gundam 💙🇺🇦💛 (@GundamNorthrop) March 29, 2022
Shanghai in lockdown
Nel frattempo la città di Shanghai ha riportato giovedì altri 358 casi confermati di Covid-19 e 4.144 ulteriori portatori asintomatici di trasmissione interna. L'area occidentale della città, quella di Puxi, nelle ultime ore è entrata in lockdown coinvolgendo oltre 16 milioni di residenti nei test dell'acido nucleico contro la variante Omicron.
L'hub finanziario cinese ha finora condotto due round di test di massa nella parte orientale di Pudong e Punan in 4 giorni, prelevando oltre 18 milioni di campioni. I dati preliminari hanno mostrato una diminuzione di contagi nel secondo ciclo rispetto al primo, hanno riferito le autorità locali. Shanghai ha rafforzato le sue misure di prevenzione anti- Covid dopo un incontro di 3.000 funzionari, promettendo una strategia di «gestione statica dell'intera regione» (controlli a tappeto), a correzione di un primo approccio di verifiche selettive che ha evidenziato la sorpresa della città di fronte alla pericolosità di Omicron.
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