La Nato ha avviato la più grande esercitazione di manovre aeree dal 1949 (l'anno in cui è nata l'alleanza atlantica), la "Air Defender 23", che si svolgerà dal 12 al 23 giugno. Parteciperanno 10.000 soldati, coinvolte sei basi militari (ma nessun volo su Kalinigrad), 250 velivoli provenienti da 25 Paesi (inclusi la Svezia e il Giappone) che si addestreranno in operazioni aeree congiunte. L'obiettivo è prepararsi a «un'operazione di liberazione fittizia», si legge sul sito della Luftwaffe, l'aeronautica militare tedesca.
L'intento è mandare un forte messaggio politico di deterrenza. «Stiamo dimostrando che il territorio della NATO è la nostra linea rossa, che siamo pronti a difendere ogni centimetro di questo territorio», ha detto il generale Ingo Gerhartz dell'aeronautica tedesca, che coordina l'esercitazione. L'Europa si deve difendere? Il pensiero corre subito alla guerra che si sta consumando nel cuore dell'Europa orientale, all'invasione russa dell'Ucraina iniziata più di un anno fa. Il Paese guidato da Zelensky, in guerra con la Russia di Putin, vuole aderire sia all'Unione europea che all'alleanza Nato.
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E si dispensa molta cautela, non si collega la minaccia russa a questa imponente esercitazione appena avviata. Air Defender 23 è stata presentata a Berlino cinque giorni fa dal generale Gerhartz che però non ha mai menzionato la Russia. A fare due più due a voce alta ci ha pensato Amy Gutmann, l'ambasciatrice americana in Germania: «Si tratta di un'esercitazione assolutamente impressionante, dimostrerà senza ombra di dubbio l'agilità e la rapidità della nostra forza alleata. Sarei piuttosto sorpresa se qualche leader mondiale non prendesse nota di ciò che questo dimostra in termini di spirito di questa alleanza,e questo include il signor Putin».
Le simulazioni di situazioni di crisi, e le relative manovre aeree, si svolgeranno in tre zone di volo: sopra la Germania settentrionale nel Mare del Nord, nella parte orientale e in una piccola striscia della Germania meridionale.
„We really appreciate that the German Air Force is leading this exercise“ lautete die Zusammenfassung des Atlantic Council. 🇺🇸Lieutenant General Loh der @AirNatlGuard und 🇩🇪Generalleutnant Gerhartz informierten den sicherheitspolitischen Think Tank und Angehörige des National… pic.twitter.com/Wgrhy2BQnh
— Team Luftwaffe (@Team_Luftwaffe) June 9, 2023
Previsti ritardi nel traffico aereo civile
I cieli sopra l'Europa sono tra le rotte di volo più trafficate al mondo. In questi dieci giorni i voli civili potrebbero subire ritardi dovuti alle esercitazioni Nato.
Inoltre, si legge sui siti delle fonti ufficiali della Nato che sono previste manovre di difesa aerea offensiva e difensiva dove «vengono utilizzati velivoli di diverso tipo l'uno contro l'altro con e senza il supporto dei centri di controllo radar». «Sono possibili missioni oltre il raggio visivo al di fuori del raggio visivo dell'avversario, così come combattimenti ravvicinati, noti anche come dogfighting». Gli Eurofighter saranno impiegati in funzione cosiddetta «multiruolo», cioè «per combattere aerei da combattimento nemici e obiettivi a terra». Altri scenari includono il supporto alle truppe di terra dal cielo, battaglie aeree contro jet nemici e l'intercettazione di missili a medio raggio da parte di cacciabombardieri Nato. Le forze statunitensi stanno inviando l'F-35 stealth combat air, il caccia più moderno che l'alleanza ha a disposizione.
Simulare l'evacuazione di un aeroporto
Tra le esercitazioni a terra è prevista la simulazione dell' «evacuazione da un campo d'aviazione», ha detto Gerhartz. Questa esercitazione è stata apparentemente aggiunta al programma dopo il caos all'aeroporto di Kabul nel 2021, quando gli Stati Uniti e i loro alleati chiusero in fretta e furia la loro missione in Afghanistan.
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