La limousine, secondo indiscrezioni, era diretta a una festa di matrimonio. La polizia non fornisce ulteriori dettagli sulla dinamica dell'accaduto, limitandosi a dire che le autopsie delle vittime sono in corso. E che le indagini condotte dall'autorità per la sicurezza stradale americana, la National Transportation Safety Board, sono in corso: gli investigatori resteranno nell'area circa cinque giorni per raccogliere le prove. «Stiamo valutando tutti gli elementi» a disposizione, affermano le autorità. All'esame c'è chi era alla guida, la società a cui faceva capo la limousine ma anche il tipo di vettura per accertare eventuali difetti.
«È stata come un'esplosione» riferiscono alcuni testimoni ai media locali descrivendo il boato causato dall'incidente, verificatosi a quello che dai cittadini della zona viene descritto come un «incrocio maledetto». Un incrocio al quale, nonostante gli sforzi dei politici locali, non si è riusciti a trovare una soluzione. Lo scontro è avvenuto intorno alle due del pomeriggio locali di sabato: immediata la risposta delle forze dell'ordine, con sei ambulanze tre squadre di vigili del fuoco e due elicotteri accordi nel giro di pochi minuti.
A dare l'allarme Jessica Kirby, manager del negozio di fronte al quale è avvenuto lo scontro, Apple Barrel Country Store. «La polizia dello stato sta lavorando con le autorità federali e locali per indagare sull'incidente - afferma il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo -.
Ho indicato a tutte le agenzie statali di fornire le risorse necessarie per aiutare nell'indagine e determinare cosa è accaduto».
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