A parlare nella conferenza stampa organizzata dal Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani organizzata a Tel Aviv è Keren Sherf, madre di Maya Sham, la giovane franco-israeliana rapita da Hamas e apparsa ieri in un video mentre implora di essere riportata a casa. «Mia figlia ha bisogno di cure mediche - ha detto la madre - ma è una guerriera, è una combattente. So che non mollerà e che sta incoraggiando gli altri ostaggi».
Il rapimento e le parole della madre
«So che tutte le madri dicono che la loro figlia è la migliore del mondo, ma lei è una ragazza veramente speciale», ha proseguiti la mamma di Maya davanti ai microfoni. «Ti amo tanto e mi manchi», ha pronunciato alla fine, con la voce rotta dalla commozione.
«Non sapevo se fosse viva o morta, ora ho la prova che è viva», ha aggiunto Keren, anche se «spaventata e sofferente. Prego il mondo di riportare la mia bambina a casa, era solo andata a una festa. Non è la sola, questo è un crimine di guerra», ha affermato la madre, prima di soffermarsi sulle parole della figlia: «Si vede che dice quello che le dicono di dire», ha commentato.
Nel video diffuso ieri da Hamas e pubblicato su Haaretz, Maya ha spiegato di essere stata ferita gravemente ad una mano, la mattina in cui è stata rapita: «Mi chiamo Maya Sham, ho 21 anni e sono di Shoham. In questo momento sono a Gaza», ha esordito la ragazza israeliana che ha anche la cittadinanza francese.
Poi il racconto del suo rapimento: «Sabato mattina presto stavo tornando da una festa nell'area di Sderot.
La madre risponde ora all'appello della figlia: «Ho fiducia nel fatto che Israele farà tutto quello che può per riportare a casa tutti i nostri figli» che sono ostaggio di Hamas a Gaza, ha dichiarato.