Migranti, Borrell avverte:
dalla Libia possibile
nuova ondata di partenze

Migranti, Borrell avverte: dalla Libia possibile nuova ondata di partenze
1 Minuto di Lettura
Martedì 11 Febbraio 2020, 17:48
BRUXELLES  «In Libia si calcola siano presenti 700mila migranti africani non tutti diretti in Europa, molti di questi lavorano in Libia ma la situazione militare e di sicurezza nel paese è fortemente peggiorata e non possiamo escludere che possa nascere una nuova pressione migratoria». Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.
«La componente marittima è vitale» per il rilancio dell'operazione Sophia, affinché possa effettuare un monitoraggio efficace sull'embargo Onu delle armi alla Libia. Così l'Alto rappresentante dell'Ue Josep Borrell. Ma dopo alcune settimane di riunioni del Comitato politico e sicurezza (Cps), gli Stati membri sono riusciti a trovarsi d'accordo solo su un rafforzamento aereo della missione. Ad opporsi alla componente navale sono Austria e Ungheria, che temono un possibile 'pull factor'. «L'Austria esprime grande preoccupazione per gli effetti collaterali» legati all'aspetto migratorio, ha spiegato Borrell. «Ma i dati mostrano che, negli anni, l'operazione Sophia non ha prodotto questi effetti: il numero dei migranti ad aver attraversato il Mediterraneo non è aumentato. Al contrario - evidenzia - è diminuito». Anche la riunione del Cps di oggi ha registrato una fumata nera. La discussione su Sophia dovrebbe riprendere domani tra gli ambasciatori presso l'Ue (Coreper), ma è probabile che alla fine saranno i ministri degli Esteri dell'Ue a doverne discutere, alla riunione del 17 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA