Saldare l'alleanza dell'Occidente, inviare un messaggio chiaro a Vladimir Putin e ragionare sui prossimi passi da compiere per bloccare la guerra scatenata dal Cremlino in Ucraina. Con questi obiettivi oggi Joe Biden sbarcherà in Europa, per la terza volta dall'inizio del suo mandato da presidente degli Stati Uniti. L'agenda è molto fitta: prima il summit staordinario della Nato che si terrà domani a Bruxelles tra i capi di Stato e di governo dei 30 Paesi dell'Alleanza Atlantica. Poi la sua presenza da ospite d'onore - come già avvenne durante la pandemia, ma in videoconferenza - al Consiglio Europeo e, infine, l'incontro con i leader del G7. Poi venerdì 25 e sabato 26, Biden sarà a Varsavia per incontrare il presidente polacco Andrzej Duda e mostrargli il suo sostegno - non solo simbolico - sulla gestione di profughi e rifugiati in uscita dall'Ucraina. Tant'è che la Casa Bianc, al termine della visita in un campo rifugiati, dovrebbe annunciare anche nuovi finanziamenti.
Il vertice Nato
Chiaramente però l'attesissimo tour culminerà a Bruxelles per il vertice della Nato.
Il Consiglio europeo
Al Consiglio europeo invece, il Potus annuncerà assieme ai Ventisette il quinto round di sanzioni che saranno messe in campo contro la Russia. La più probabile, quasi preannunciata, è il blocco delle riserve di valuta straniera conservate dalla Banca centrale russa. L'obiettivo è limitare ulteriormente la capacità del Cremlino di fare affari con altri Paesi. Sul fronte prettamente europeo (da cui arriveranno ulteriori iniziative autonome) non è escluso inoltre che Biden eserciti una qualche forma di pressione, o quantomeno faccia da mediatore, perchè l'Ue - sulla scia di quanto già fatto dagli Usa - limiti ulteriormente l'uso di gas e petrolio russo.