È in territorio russo. Non lontano dal confine con l'Ucraina. Belgorod, 350mila residenti, ad una manciata di chilometri da Kharkiv. Le ultime esplosioni nella città state registrate questa notte, come riferito dalle agenzie di stampa di Mosca. Esplosioni di "media potenza", ma al momento non si parla di danni o vittime. Identica situazione che si è verificata negli ultimi giorni. Ma cosa sta accadendo a Belgorod?
Ucraina, esplosioni nella città russa di Belgorod: le immagini
Belgorod tra incendi, droni e bombardamenti
Sin dai primi giorni di guerra, la regione russa di Belgorod è stata in prima linea. Il centro regionale si trova a soli 39 chilometri dal confine ucraino e i suoi sobborghi sono ancora più vicini. Uomini in uniforme e equipaggiamento militare pattugliano le strade della città, dove ora ci sono tende ospedaliere accanto a caffetterie e parcheggi. Il governatore Vyacheslav Gladkov riporta regolarmente episodi di bombardamenti. Un bollettino ormai quasi quotidiano: il 1° aprile è stato colpito un deposito petrolifero, il 12 è stata danneggiata la linea ferroviaria a Shebekino. Una ventina gli episodi avvenuti nella regione nella quale è stato dichiarato uno stato d’allerta giallo. Si è sotto minaccia terroristica, ma gli episodi avvenuti restano sempre avvolti dal mistero. Con la Russia che li sminuisce, come nel caso delle esplosioni ai depositi di carburante, derubricati come semplici incendi. Nella città giorni fa sono entrati in azione i sistemi di difesa antiaerei.
La vita nella città
Secondo le informazioni che giorno dopo giorno sono emerse, a finire sotto i colpi di droni e missili sono stati villaggi, basi militari. All'inizio di aprile, secondo le autorità, un attacco aereo ucraino ha colpito un deposito petrolifero locale.