Ballerino ucraino muore a 32 anni al fronte, Rostislav Yancishen lavorava nel Teatro dell'Opera di Odessa

«Aveva scambiato le punte da ballerino con gli stivali militari, e la musica delle sue opere preferite con il suono dei colpi di mortaio»

Ballerino ucraino muore a 32 anni al fronte, Rostislav Yancishen lavorava nel Teatro dell'Opera di Odessa
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Venerdì 21 Aprile 2023, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 15:44

Rostislav Yancishen, 32 anni, ha lavorato nel Teatro dell'Opera di Odessa, dove era diventato ballerino solista. Poi, sin primi giorni dell'invasione russa è entrato nelle file dei soldati per difendere il Paese. Due giorni fa è morto in combattimento, aggiungendosi agli attori, cantanti, musicisti e artisti che in quest'anno di guerra hanno perso la vita al fronte in Ucraina«Aveva scambiato le punte da ballerino con gli stivali militari, e la musica delle sue opere preferite con il suono dei colpi di mortaio». Yanchishen, originario di Kamianets-Podilskyi, nell'ovest ucraino, si era formato come ballerino presso l'Accademia di danza municipale di Kiev per poi essere assegnato al Teatro dell'Opera di Odessa, raccontano i media ucraini.

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«Un sorriso eterno»

Serhiy Bratchuk, capo del consiglio civico sotto l'amministrazione militare regionale di Odessa, Yanchishen prestava servizio come mitragliere ed è morto il 19 aprile, un mese prima del suo 32esimo compleanno.

A riferire per primo della sua morte è stato il regista teatrale Yevhen Lavrenchuk sul suo profilo Facebook. «Un sorriso eterno, uno sguardo luminoso: è così che i tuoi colleghi ti ricorderanno», ha scritto, raccontando di come il ballerino non era stato accettato nei ranghi delle forze armate ucraine, quindi è diventato volontario nelle forze di difesa territoriale.

«Ora, ti sei fuso per sempre con l'elemento dell'aria che ti è così caro. Memoria eterna, la bellezza non muore!» «Uomo leggero, talentuoso, onesto, intelligente. È stato uno dei primi ad andare a difendere la Madrepatria, non per ordine, ma per decisione propria, per vocazione», ha detto commosso Harry Sevoyan, il capo della compagnia di balletto, citato dal servizio stampa del teatro dell'Opera di Odessa. Una delle parti più brillanti del ballerino era stata quella di un soldato che muore in guerra, nel moderno balletto «Trymai». «Per un terribile verdetto del destino, si è rivelata profetica per l'artista. Non possiamo e non vogliamo crederci. Conserveremo sempre il ricordo del nostro Rostik», conclude il messaggio del teatro.

 

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