​Atterraggio d'emergenza al Cairo, paura per 122 italiani: «Pensavamo di precipitare»

Atterraggio d'emergenza al Cairo, paura per 122 italiani: l'aereo da Sharm era diretto a Napoli
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Martedì 27 Agosto 2019, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 22:30

Attimi di paura per 122 italiani di rientro da una vacanza nella sempre più gettonata località turistica di Sharm el Sheikh, tra il deserto del Sinai e il Mar Rosso. Il volo charter che doveva riportarli direttamente in Italia, a Napoli, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto del Cairo per un guasto tecnico. Tutto è avvenuto nel pomeriggio: secondo quanto hanno riferito fonti aeroportuali, il Boeing 737 della compagnia egiziana AMC Airlines era partito da Sharm diretto all'aeroporto Capodichino di Napoli, dove l'atterraggio era previsto per le 14.30.

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Pochi minuti dopo il decollo però è arrivato l'avviso alla torre di controllo del Cairo. Accorgendosi del guasto tecnico (forse si è trattato di un vetro incrinato, ma non ci sono conferme ufficiali) e seguendo le procedure del caso, il pilota ha chiesto di poter effettuare una deviazione e atterrare sulla pista della capitale egiziana. Sull'aereo si sono vissuti momenti di paura, superati solo dopo l'atterraggio. I 122 passeggeri italiani sono quindi stati fatti sbarcare, in attesa di poter ripartire. In un primo momento, riferiscono sempre le fonti aeroportuali, i responsabili della compagnia hanno pensato di riparare il guasto e di far ripartire equipaggio e passeggeri con lo stesso aereo.

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Poi però, quando è apparso che ci sarebbe voluto troppo tempo, la stessa compagnia ha deciso di far imbarcare i 122 italiani su un altro velivolo che da lì a poco è ripartito per Napoli. La AMC Airlines è una compagnia aerea egiziana con sede al Cairo che dal maggio 2006 esegue voli charter dalla capitale, Sharm el-Sheikh e Hurghada verso le maggiori capitali europee.

«Ci hanno detto che degli uccelli avevano colpito l'aereo e c'erano stati dei danni anche a un motore. Ci sono stati lungi momenti di terrore a bordo, i bambini piangevano è stata un'esperienza terribile», racconta Gerardo, un giovane accolto dai familiari allo scalo partenopeo. I volti dei passeggeri sono segnati dalla stanchezza e dalla paura, ma si aprono in enormi sorrisi. «Eravamo partiti da un paio d'ore - racconta una ragazza - quando il comandante ci ha detto che saremmo atterrati al Cairo per un guasto tecnico. C'è stata molta paura, poi quando siamo scesi abbiamo visto il vetro della cabina di pilotaggio lesionato. Ora è finita, sono a casa e voglio una pizza».

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