Paparazzi! In mostra l'arte di spiare

Mick Jagger e Arnold Schwarzenegger, ph Jean Pigozzi, Hôtel du Cap, Antibes, 1990
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Lunedì 17 Marzo 2014, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 12:06
METZ (Francia) - Il Centro Pompidou-Metz dedica una mostra di una completezza e variet senza precedenti al fenomeno e all'estetica della fotografia dei paparazzi, con l'esposizione di oltre 600 opere tra scatti, dipinti, video, sculture e installazioni. Il materiale di «Paparazzi! Photographers, stars and artists» copre 50 anni di celebrità catturata dalle lenti dei fotografi.



Insieme si esaminano i legami complessi e affascinanti che si formano tra fotografo e fotografato, andando a rivelare l'estetica dei paparazzi e la loro influenza sulla fotografia di moda.



A curarla Clément Chéroux, capo del dipartimento di fotografia del Centro Pompidou, Musée National d'Art Moderne di Parigi, che ha unito alcuni dei nomi più importanti del settore tra cui Ron Galella, Pascal Rostain, Bruno Mouron e Tazio Secchiaroli a riflessioni su questo moderno mito fatte da Richard Avedon, Raymond Depardon, William Klein, Gerhard Richter, Cindy Sherman e Andy Warhol.



«Paparazzi! Photographers, stars and artists» si divide in tre sezioni: «Fotografi», «Stelle» e «Artisti», più l'introduzione «Red Carpet», che fa sentire i visitatori come davanti a migliaia di flash grazie all'istallazione di Malachi Farrell e la chiusura, intitolata «Edicola».



Nel percorso non possono mancare gli approfondimenti sul lavoro dei paparazzi, dai trucchi agli strumenti, sulla storia, le origini del termine che risalgono alla Dolce Vita di Federico Fellini, sulle vittime, che molto spesso non sono creature indifese e le loro reazioni.
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