Neonato sequestrato per costringere la mamma a prostituirsi a Latina

Neonato sequestrato per costringere la mamma a prostituirsi a Latina
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Mercoledì 5 Febbraio 2020, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 19:02
Le hanno sequestrato il figlio di sei mesi per costringerla a prostituirsi a Latina. E l'hanno anche picchiata. E' stata arrestata in flagranza di reato una donna romena ospitata nel centro di centro di accoglienza Al Karama,  responsabile del sequestro di un bambino di sei mesi, allo scopo di indurre alla prostituzione la giovane mamma.
La vittima è stata costretta a consumare rapporti sessuali a pagamento tra Roma e Latina e costretta a versare il ricavato ai suoi sfruttatori. In qualche circostanza la donna è stata sottoposta a un pestaggio, è stata colpita con pugni ai fianchi e al dorso per aver tentato di sottrarsi ai suoi aguzzini.

Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato di Cisterna  hanno consentito di individuare nel centro di Al Karama il luogo di segregazione del piccolo, dove un immediato intervento ha consentito di rintracciare il minore all’interno di una roulotte, sorvegliato proprio dalla donna finita poi agli arresti. La vittima e il figlio, in buone condizioni di salute, saranno collocati in una struttura protetta. Sono ancora in corso accertamenti mirati al rintraccio degli altri componenti il gruppo criminale.
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