La vittima è stata costretta a consumare rapporti sessuali a pagamento tra Roma e Latina e costretta a versare il ricavato ai suoi sfruttatori. In qualche circostanza la donna è stata sottoposta a un pestaggio, è stata colpita con pugni ai fianchi e al dorso per aver tentato di sottrarsi ai suoi aguzzini.
Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato di Cisterna hanno consentito di individuare nel centro di Al Karama il luogo di segregazione del piccolo, dove un immediato intervento ha consentito di rintracciare il minore all’interno di una roulotte, sorvegliato proprio dalla donna finita poi agli arresti. La vittima e il figlio, in buone condizioni di salute, saranno collocati in una struttura protetta. Sono ancora in corso accertamenti mirati al rintraccio degli altri componenti il gruppo criminale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA