Polizia, per la prima volta un vice-capo donna: è Maria Luisa Pellizzari

Polizia, per la prima volta un vice-capo donna: è Maria Luisa Pellizzari
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Sabato 7 Novembre 2020, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 15:23

Per la prima volta nella sua storia, la Polizia ha un vice capo donna: è il prefetto Maria Luisa Pellizzari, nominata dal Consiglio dei ministri, vice capo vicario della Polizia. Pellizzari, la cui nomina è stata voluta dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e dal capo della Polizia Franco Gabrielli, è stata anche la prima donna a dirigere il Servizio centrale operativo, l'eccellenza investigativa del Corpo, e attualmente era alla guida degli istituti di istruzione.

Gabrielli: «Prima possibile una donna a capo della polizia»

Da 35 anni in Polizia, buona parte dei quali dedicati a combattere la criminalità organizzata. Maria Luisa Pellizzari, il nuovo vice capo della Polizia, è stata anche la prima donna - e per il momento unica - a dirigere il Servizio centrale operativo, l'eccellenza investigativa del Corpo nella lotta alla mafie. Padovana, 61 anni e una laurea in giurisprudenza, il prefetto Pellizzari entra nella Polizia nel 1985 vincendo il concorso per vice commissario, grazie alla legge 121 di quattro anni prima che ha smilitarizzato e consentendo alle donne di accedervi. Il suo primo incarico operativo è a Roma, due anni dopo, come dirigente della sezione criminalità extracomunitaria della squadra mobile di Roma. Dopo 3 anni alla direzione della Criminalpol del Lazio, nel 1992, l'anno delle stragi di Falcone e Borsellino, Maria Luisa Pellizzari passa alla Dia, dirigente della sezione investigativa del Centro di Roma. Ci rimane 9 anni e poi rientra in Polizia, come direttore della seconda divisione del Servizio centrale operativo. Dello Sco sarà prima vice direttore e poi - dopo un periodo passato a dirigere le specialità della Polizia - dalla Postale alla Stradale fino ai reparti speciali - nel 2012, direttore. Anni in cui arresta, assieme agli altri investigatori, gli esecutori della strage di Capaci e Luca Bagarella e conduce diverse indagini su droga e riciclaggio, come quella de 2004 che consente di sgominare un'organizzazione russa. Nel 2012, da capo dello Sco, coordina le indagini che portano alla liberazione dell'imprenditore edile Andrea Calevo, sequestrato e tenuto incatenato per 15 giorni una una scantinato. La Pellizzari lascia il settore operativo nel 2013, quando diventa vice direttore della Scuola superiore di Polizia. L'incarico successivo è la direzione dell'ispettorato di Ps al Senato e l'ultimo, quello rivestivo fino a ieri, la direzione centrale di tutti gli istituti di istruzione.

«Fa chiaramente piacere essere la prima donna a diventare vice capo vicario della Polizia - dice all'Adnkronos Pellizzari - rappresento un mondo, quello delle donne appunto, da anni impegnato nel contrasto alla criminalità e nel garantire la sicurezza dei cittadini. Sono anni che l'amministrazione ha fatto questo investimento anche sul mondo delle donne, dimostrando una lungimiranza straordinaria. E piano piano, step by step, stiamo arrivando anche noi a ruoli di vertice. Era solo una questione di tempo». Una lunga esperienza maturata sul campo, che sicuramente verrà messa da Maria Luisa Pellizzari al servizio per suo nuovo incarico di prestigio. «Certamente - spiega - ho avuto la fortuna di avere esperienze diversificate in vari settori. Come quello investigativo, dove ho lavorato nei primi 20 anni di carriera, in un periodo difficile per il nostro Paese. Ultima occupazione è stata quella nel settore della formazione, di grandissima importanza, dove si formano le nuove generazioni di poliziotti. Il mio passato è il mio presente, senza dubbio - aggiunge la neo vice capo della Polizia - devo ringraziare chi ha lavorato al mio fianco in tutti questi anni, i miei colleghi, i miei superiori che hanno creduto nelle mie capacità fin da giovane. E poi, un ringraziamento speciale va al ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, e al mio capo, al nostro capo, Franco Gabrielli per questa opportunità», conclude.

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