Donne sikh schiave a 4 euro l'ora a Latina, costrette a tacere molestie da imprenditori agricoli

Donne sikh schiave a 4 euro l'ora a Latina, costrette a tacere molestie da imprenditori agricoli
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Mercoledì 22 Maggio 2019, 09:11
Donne schiave, bracciati indiane di etnia Sikh, sfruttate nei campi da imprenditori dell'agro pontino e dai loro caporali. Praticamente chiuse nei capannoni, vicino a Terracina, per 14 ore di fila, a 4 euro l'ora, pagate in nero e senza alcuna garanzia, né indennità di licenziamento o altro. Anzi. Costrette persino a vivere in un clima di terrore e di violenze psicologiche (e fisiche) compreso il ricatto delle molestie sessuali. Ad entrare nei meandri di una realtà che sembra scorrere parallela a quella della vita 'normale' è stato il quotidiano Avvenire che ha raccontato delle denunce fatte a seguito di una situazione insostenibile e priva di controlli.

«Non lavorerai mai più qui, né altrove» hanno detto a queste donne gli imprenditori agricoli pontini. Ora c'è una inchiesta aperta dalla Procura di Latina che ha scoperchiato un quadro di totale degrado. «Quando una di noi era incinta veniva subito licenziata anche perché non poteva più sollevare le cassette di frutta che pesano dai 30 ai 40 chili». Fino alle molestie sessuali subite in silenzio per non perdere il lavoro.   
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