«Questi due centri si aggiungeranno ai cinque già in funzione. Continuiamo a portare avanti l'impegno preso con le donne, rafforzando in tutta la città attività e servizi a loro sostegno e tutela. Rappresenta certamente un valore aggiunto il fatto che alcuni di questi immobili torneranno a rivivere, per contrastare violenza e soprusi, dopo essere stati confiscati alla criminalità organizzata».
«Secondo gli ultimi dati in Italia in media muoiono tre donne a settimana per femminicidio. Quello appena preso in consegna diventerà un luogo di ascolto e di accoglienza per aiutare tante donne sul territorio e impedire che ci siano altre vittime. Un risultato possibile grazie anche al primo Regolamento per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata che abbiamo approvato lo scorso anno in Assemblea Capitolina», dichiara la presidente della Commissione Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale Valentina Vivarelli.
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