Vallefoglia, misteriosa aggressione a una parrucchiera
Due donne la imbrattano di vernice rossa

Vallefoglia, misteriosa aggressione a una parrucchiera Due donne la imbrattano di vernice rossa
di Emy Indini
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Sabato 28 Giugno 2014, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 09:57
VALLEFOGLIA (Pesaro e Urbino) - Eva contro Eva in una vendetta rosso sangue tra bigodini, spazzole e phon. L’hanno vista urlare e uscire dal negozio dove lavora con il volto e il corpo ricoperti di un rosso vivo. Sembrava sangue. Sono stati momenti di panico, ieri mattina poco dopo le nove a Montecchio, dove una dipendente di un noto salone di air stylist, stata vittima di una violenta e surreale aggressione.



Un gesto di rabbia dettato forse dalla gelosia o dal desiderio di vendetta per ragioni ancora poco chiare. La ragazza, 33 anni di origine moldava e dipendente del parrucchiere, era nel locale, situato lungo via Roma al centro della popolosa frazione, quando è entrata una donna con un barattolo in mano. Tutto si è svolto in una frazione di secondo tanto che la vittima non ha fatto in tempo a evitare che quel contenitore di vernice colorata le venisse rovesciato in testa. Un gesto che ha causato anche un colpo abbastanza violento sul capo della dipendente del salone e che ha anche sporcato e danneggiato alcuni arredi del locale. Dopo questa azione di rabbia e vendetta, la donna (una residente del posto) è andata via salendo sulla 500 a bordo della quale era arrivata per compiere il suo gesto. Al volante, però, c’era un’amica (anche lei della zona) che l’aspettava in macchina pronta per ripartire. Intanto, la ragazza completamente dipinta di rosso è corsa fuori, spaventata anche per l’incolumità degli occhi e del volto che erano ricoperti dalla vernice. I commercianti vicini e alcuni passanti hanno assistito alla scena pensando al peggio, credendo, cioè, che quella pittura scarlatta fosse sangue e che la parrucchiera fosse stata accoltellata o ferita. Una volta chiarito l’accaduto, è stato necessario, però, trasportare comunque la 33enne, spaventata e sotto choc, in ospedale per verificare eventuali danni fisici. Sul posto, poco dopo, sono arrivati i carabinieri della Stazione di Montecchio che hanno raccolto le dichiarazioni dei testimoni. Anche la ragazza, a cui i medici del San Salvatore le hanno riscontrato un lieve trauma cranico, uscita dall’ospedale ha sporto querela. Non si conoscono ancora i motivi dell’aggressione: motivi personali, di lavoro o di cuore potrebbero essere alla base di quella che appare come una vera e propria spedizione punitiva, premeditata e messa in atto con lucida convinzione da parte di una donna (che sarà presto identificata) decisamente molto ma molto arrabbiata.

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