Nencini, in visita ieri nelle Marche per il taglio del nastro a Serravalle di Chienti del cantiere Quadrilatero, è intervenuto anche nel Consiglio comunale monotematico sull'Uscita Ovest. «La realizzazione dell'Uscita Ovest oggi è prioritaria, con l'impresa stiamo accelerando i tempi» ha dichiarato Nencini.
Il contratto è stato trasmesso alla Corte dei Conti, sarebbe questione di giorni per la registrazione, poi servono circa 6 anni tra progettazione e costruzione. Quindi l'inaugurazione è prevista tra il 2020 e il 2021. «Non sono previsti finanziamenti statali – ha ribadito Nencini -. L'opera da 480 milioni, in concessione alle imprese per 36 anni, sarà realizzata con investimenti privati».
Il progetto si ripagherà con i pedaggi, ma quanto costerà a camionisti e automobilisti? «Il pedaggio è tutto da costruire, potremmo sperimentare forme diverse di tariffe, in base alle fasce orarie, con abbonamenti o gratuità per i residenti. Ne discuteremo con serenità con gli esecutori. Per ora la previsione di pedaggio è di 24 centesimi a chilometro per le auto e 48 centesimi al chilometro per i mezzi pesanti» ha concluso Nencini.
Quindi 2,5 euro per le auto e 5 euro per i camion, dato il tracciato da 10,7 km che da via Mattei si ricongiunge con il casello A14 a Casine di Paterno, con una bretella a 4 corsie che entra in galleria alla Palombella all'altezza dell'ex Benincasa. Il vice ministro ha poi “blindato” l'Ap e la conferma di Giampieri come presidente con pieni poteri, dopo oltre un anno di commissariamento.
«Ancona è un porto centrale nella strategia dei corridoi infrastrutturali europei, ma senza l'autonomia dell'Autorità portuale, ogni intervento infrastrutturale sarebbe indebolito. E aggiungo che da parte del Ministero c'è apprezzamento condiviso verso il lavoro di Giampieri. Tra febbraio e marzo il Ministero affronterà la riforma della portualità, tenendo conto di questo quadro» ha spiegato Nencini.