PESARO - C'era tutto il suo esercito blu ad aspettarla sotto casa. Mani nelle mani, uniti in una catena umana dipinta di cielo. Tutti pronti a darle il benvenuto. Come due anni fa. Perché Asia è tornata. Per la seconda volta ha combattuto la sua battaglia più dura. E per la seconda volta ha vinto. Contro la fibrosi cistica, contro un nemico implacabile che da sempre la sfida e la mette ogni giorno a dura prova.
E dopo quattro mesi di ospedale, ieri Asia D'Arcangelo, giovane guerriera pesarese di 19 anni, ha lasciato il nosocomio di Siena ed è ritornata a casa con i suoi "nuovi" polmoni. I secondi nuovi polmoni, dopo i primi trapiantati due anni fa e che a novembre scorso avevano smesso di funzionare, facendola finire ancora una volta in emergenza nelle liste d'attesa. Ma ieri il lungo soggiorno in ospedale è finito e da ieri Asia è di nuovo nella sua casa in via dei Partigiani, tra i tantissimi amici, parenti, il fidanzato Marco che ha fatto per mesi la spola Pesaro-Siena per starle vicino e la nonna Bruna. A riportare a Pesaro Asia è stata la super mamma Francesca Di Modugno, che da sempre lotta ogni giorno con lei. Quando la macchina è comparsa sulla via, alle tre di ieri pomeriggio, l'esercito blu, è esploso in lacrime di gioia e applausi. Tutti avrebbero voluto stringerla e baciarla, ma al momento Asia non può rischiare neppure un raffreddore. Ma a dimostrarle tutto l'affetto c'erano decine di cuori blu, palloncini, maglioni, cappotti, cappelli e anche cani vestiti di blu. Blu che è il colore preferito di Asia. «È stata una grande voragine di emozioni. Sono di nuovo a Pesaro e ancora non ci credo» ha commentato la 19enne che ora ha tempo solo per una cosa: «prendermi cura di me stessa. Ho una convalescenza lunghissima. Anche stavolta ce la siamo vista brutta». Ma il motto di Asia è "immer gerade aus", "sempre avanti", se l'è anche tatuato sul braccio.
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