Osimo, lo studente scomparso torna e si scusa su Fb «Restituirò tutti i soldi, il gioco è come una droga»

Osimo, lo studente scomparso torna e si scusa su Fb «Restituirò tutti i soldi, il gioco è come una droga»
di Maria Paola Cancellieri
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Giovedì 24 Marzo 2016, 15:12
OSIMO - E' tornato a casa, grazie anche alla mediazione dei carabinieri, e chiede scusa a tutti in un lungo post pubblicato su facebook, lo studente del V liceo scientifico di Osimo, scomparso con i 6000 euro raccolti a scuola come rappresentante d'istituto per organizzare il pranzo dei 100 giorni all'esame.

Gli oltre 200 maturandi del Corridoni Campana, lunedì scorso, tra rabbia e amarezza avevano dovuto ripagare il conto all'agriturismo dove si è svolta la festa. Il 20enne, raccolto l'invito di sua madre ad assumersi le proprie responsabilità, promette inoltre di rifondere il denaro ai compagni. La donna, disperata, aveva confidato ai militari di Castelfidardo e Osimo che il figlio è ludopatico, che era fuggito perchè aveva giocato parte di quei soldi alle slot e parte li aveva utilizzati per saldare i debiti.

“Chiedo umilmente scusa, a tutti coloro che hanno passato la giornata di lunedì in quel modo per colpa mia e che hanno dovuto ripagare la quota - ha scritto lui dopo le 13 di oggi sulla piattaforma social - Scrivo qui su facebook, e rendo pubblica una cosa personale non per avere il vostro perdono o la vostra pena ma per stare in pace con me stesso e spiegare, non giustificare le mie azioni. Io in questi due giorni nei quali ho passato del tempo da solo, semplicemente per stare con me stesso e meditare, rendermi conto di quanto sono stato stupido, incosciente, ho capito che per me la vita era diventata un gioco, io non distinguevo più la realtà dal mondo che mi ero creato, nel quale io avevo tutto sotto controllo nonostante le migliaia di euro perse e i debiti che diventavano insostenibili. Quando ci sei dentro non ti rendi conto, è una droga, sei tu e la tua dose di adrenalina, e il resto non conta, perdi famiglia, amici, fidanzata non ci sono più altre persone importanti, sei tu che vuoi uscire dai mille problemi che hai creato, che il gioco ti ha creato e che pensi che solo col gioco puoi riparare”.

Lo studente chiarisce subito di non aver mai avuto intenzione di raggirare nessuno. “Non sono con i soldi per farmi un'altra vita - aggiunge- non volevo truffare 200 persone, non volevo tradire la fiducia di un quarto di loro, non volevo finire sui giornali, sulla bocca di chi non sa, perchè chi sapeva ha preferito stare in silenzio e non sparare a zero e lo ringrazio. Tutti coloro che sono stati vittima di questo orribile fatto verranno risarciti totalmente, sono tornato per questo, per rimboccarmi le maniche, come ho sempre fatto”. Si dice infine dispiaciuto per gli insulti che ha dovuto subire la sua famiglia “che non ha niente a che fare con tutta questa storia” sottolinea assumendosi tutte le colpe e dedica “l'ultimo ringraziamento a coloro che si sono preoccupati per me, che si sono tenuti in contatto con i miei e che non volevano solo che morissi”

 
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