Dunque Giustini sta migliorando e anche questo ha convinto i carabinieri di Ancona ad abbandonare il forcing di sorveglianza nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Torrette. Ma restano ancora tanti gli esami a cui dovrà sottoporsi. Ci sono tre filoni: quello psichiatrico, tossicologico e grafologico sui quaderni trovati nello zaino. Proprio quest’ultimo è importante per scoprire lo stato emotivo in cui era Giustini nel momento in cui trascriveva le voci che gli rimbombavano nella testa.
Serviranno soprattutto per far luce su un altro inquietante dubbio che la procura ha il dovere di fugare, cioè che quel quadernone, dove si parla di un «Progetto del Signore da compiere» sia davvero