Ancona, voci e grafia incomprensibile: al vaglio la pagina Facebook con due clic sul paranormale

La piccola Alessia, in tutta la sua bellezza, uccisa dal padre a 18 mesi
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Martedì 19 Agosto 2014, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 18:29

ANCONA - Al vaglio degli inquirenti ci sono le utlime ore di Luca Giustini, il pap killer di Ancona, i suoi appunti in due blocchetti a quadretti scritti di suo pungo con una grafia impossibile da decifrare. E poi ci sono due inquientanti Mi piace sul suo profilo Facebook. I due «Mi piace» da questa mattina sono al vaglio della Procura. Si tratta di un sito di un medium di un movimento spiritista brasiliano, un personaggio esperto in psicografia, la scrittura sotto la guida di uno spirito.

Poi c'è la pagina, anche questa presente tra i siti che piacciono a Luca Giustini, di un elettrotecnico che si definisce “ricercatore” e che registra voci paranormali traminte un magnetofono. Con questo metodo, è scritto sul sito, si promette una comunicazione con persone care defunte. Nel sito è scritto: «Mette a disposizione la sua scienza di chi ha perduto una persona umata, gratuitamente ed altruisticamente». Ma la pagina risulta non più aggiornata e curata da tempo, tanto che molti messaggi non trovano risposte.

Una casualità? Uno scherzo? Oppure Luca stava

combattendo con i suoi fantasmi? Questi due contatti verranno analizzati dagli esperti della Polizia postale per capire quando Luca ha cliccato «Mi piace» e se possa essere presa in considerazione una pista che lega voci e grafia.

Cinque coltellate

Luca Giustini, replicando la scena di Psyco, domenica poco dopo le 14 ha ucciso con cinque violente coltellate, dritte al cuore e ai polmoni, la figlioletta di 18 mesi che era nella culla. Una tragedia inname e imprevedibile.

Parole confuse

Solo qualche parola confusa, nessun riferimento all'accaduto, occhi sbarrati, un volto incupito e triste. Così stamani l'avvocato Nicoletta Pelinga ha trovato Luca, piantonato in una camera del reparto di Psichiatria degli Ospedali Riuniti di Ancona, sotto stretto controllo medico e terapia farmacologica.

Legato al letto

Giustini, legato al letto in contenzione e piantonato dai carabinieri, ha mostrato di riconoscere il suo avvocato che ha tentato di rassicurarlo, riferendogli di tante persone amiche che gli sono vicine. L'incontro è durato in tutto 5-6 minuti, durante i quali il 34enne, intontito anche a causa dei farmaci e

ancora in stato di choc, ha detto solo poche parole confuse senza riferimenti all'accaduto. È apparso triste, scuro in volto ma senza capacità di esprimere sentimenti in relazione al delitto di cui è accusato. L'interrogatorio e la convalida dell'arresto potrebbero anche slittare a giovedì.

Le indagini

Solo nel primo pomeriggio di oggi, infatti, dopo aver ricevuto alcuni documenti dai carabinieri, il pm Andrea Laurino ha chiesto il provvedimento di convalida al gip Alberto Pallucchini. L'udienza avverrà in ospedale, con ogni probabilità giovedì. Il funerale non è stato ancora fissato.

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