Il fenomeno della morosità incolpevole, dovuto alla perdita di reddito a causa della crisi, è un dramma sociale e umano che si sta espandendo a macchia d’olio: il sindaco Massimo Seri ha proposto di contenerlo, almeno in via temporanea, con una misura d’emergenza. Una moratoria di sei mesi, una sospensione degli sfratti esecutivi, che sarà discussa stasera in consiglio comunale. «Pensiamo che ci siano tutte le condizioni per un voto all’unanimità o per un largo consenso trasversale», prevedono i giovani volontari dell’Assemblea di lotta per la casa, i primi a sollecitare la moratoria. Il gruppo sarà in consiglio comunale per un «presidio sereno e civile». Fino al novembre scorso sono stati effettuati a Fano 140 sfratti esecutivi, 46 con il ricorso alle forze dell’ordine. Erano 88 solo tre anni fa e 109 nel 2013 (23 e 33 con l’intervento della forza pubblica).
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